Il Festival di Cinema e Donne a Firenze
Dal 20 al 24 novembre, Firenze ospiterà la nuova edizione del Festival di Cinema e Donne, un evento che celebra il talento femminile nell’industria cinematografica attraverso una serie di proiezioni, incontri e convegni. La manifestazione, che si svolge alla Compagnia di Firenze, è parte integrante della rassegna ’50 Giorni di cinema a Firenze’ e del progetto ‘La Toscana delle donne’. Quest’anno, il festival si arricchisce della presenza di importanti personalità del cinema, tra cui la regista tedesca Margarethe von Trotta e la regista francese Céline Sciamma, che contribuiranno a dare un forte impulso al dibattito sulla parità di genere nel mondo del cinema.
Un convegno per approfondire il cinema di Margarethe von Trotta
Il festival aprirà le sue porte con un convegno intitolato ‘Hannah, Ingeborg, Rosa e le altre: il cinema di Margarethe von Trotta’. Questo incontro rappresenta una preziosa opportunità per approfondire il lavoro di una delle registe più influenti del panorama cinematografico contemporaneo. Von Trotta, nota per i suoi film che affrontano tematiche sociali e politiche, dialogherà con il pubblico e con gli esperti del settore, offrendo la sua prospettiva sulla rappresentazione delle donne nel cinema e sull’evoluzione del ruolo femminile nella narrazione cinematografica. A seguire, sarà proiettato il suo ultimo lavoro, ‘Ingeborg Bachmann: Journey Into the Desert’, un film che esplora la vita della poetessa austriaca, evidenziando le sfide e le complessità della sua esistenza.
Céline Sciamma e il film ‘Not a Pretty Picture’
Céline Sciamma, un’altra figura di spicco nel panorama cinematografico internazionale, porterà a Firenze il film del 1978 ‘Not a Pretty Picture’ di Martha Coolidge, mai proiettato prima in Italia. Questo lungometraggio offre uno sguardo critico sulla rappresentazione delle donne nel cinema degli anni ’70, un periodo in cui le voci femminili cominciavano a farsi sentire con maggiore forza. Sciamma, che è anche co-sceneggiatrice del film ‘The Balconette’ di Noemie Merlant, parteciperà a un incontro in cui discuterà dell’importanza della narrazione femminile e del modo in cui il cinema può contribuire a una maggiore parità di genere.
Eventi speciali e presentazioni dal vivo
Il festival non si limiterà a proiezioni e dibattiti, ma si arricchirà anche di eventi speciali e presentazioni dal vivo. Un altro dei volti noti attesi è l’attrice e regista Sonia Bergamasco, che presenterà ‘Duse, the Greatest’, un film dedicato alla vita e all’eredità di Eleonora Duse, una delle attrici più celebrate della storia del teatro italiano. Questa pellicola offrirà uno sguardo affascinante sulla vita di una donna che ha sfidato le convenzioni del suo tempo e ha lasciato un segno indelebile nel mondo dello spettacolo.
‘Cinema, l’altra Storia’: un progetto per dare voce alle donne
Inoltre, il festival ospiterà un progetto curato da Piera Detassis e Raffaella Giancristoforo dal titolo ‘Cinema, l’altra Storia’, che si propone di raccontare il lavoro e la creatività femminile nel mondo del cinema. Attraverso una serie di proiezioni e discussioni, questo progetto intende dare voce a registe, sceneggiatrici e produttrici, mettendo in luce le loro storie e le loro opere. Detassis presenterà anche il film ‘Golden Eighties’ della regista belga Chantal Akerman, un’icona del femminismo degli anni ’70, la cui opera ha influenzato generazioni di cineaste.
Un concorso per le registe emergenti
Il festival prevede anche un concorso, al quale parteciperanno opere prime di registe emergenti. Una giuria sarà chiamata a premiare il miglior film in concorso, contribuendo a dare visibilità a nuove voci nel panorama cinematografico. Inoltre, sarà assegnato un premio alla distribuzione in sala, un’iniziativa promossa dal festival in collaborazione con Leader Esercenti Donne, per sostenere la diffusione di opere cinematografiche realizzate da donne.
Un’importante piattaforma per la parità di genere
Il Festival di Cinema e Donne si propone non solo di celebrare il talento femminile, ma anche di stimolare un dibattito profondo e necessario sulla parità di genere nell’industria cinematografica. Attraverso la presenza di registe e attrici di rilievo, proiezioni di film storici e contemporanei, e momenti di riflessione e condivisione, questo festival si afferma come un’importante piattaforma per la visibilità e il riconoscimento delle donne nel cinema, un settore che, sebbene stia facendo progressi, ha ancora molta strada da fare per raggiungere una vera parità.