Vite al limite, la morte del povero Robert: retroscena terribile coinvolge anche la fidanzata

Vite al limite, un terribile retroscena è emerso dopo il decesso di Robert Buchel, un noto paziente del dottor Nowzaradan. 

My 600 lb life (Vite al limite in italiano) è un programma statunitense che dal 2012 aiuta persone che vivono afflitti da una grave obesità e che purtroppo, la gran parte delle volte, hanno difficoltà a gestire la propria vita in modo autonomo.

Di persone, all’interno del programma ne sono passate tante in questi anni e molte sono riuscite a raggiungere grandi perdite di peso, mentre altre, invece, non ce l’hanno fatta. Qualcuno, in questi anni, durante o dopo il programma, è deceduto: un’evenienza che si deve mettere in contro visto che parliamo di persone la cui vita è appesa ad un filo e si rivolgono al programma proprio con la speranza di sfuggire al triste destino che sembra attenderli.

Nella clinica di Houston viene offerto ai pazienti tutto l’aiuto di cui hanno bisogno a livello fisico, medico e anche psicologico. Di solito, infatti, il dottor Nowzaradan mette a disposizione dei pazienti uno psicologo se ci sono dei gravi traumi da superare.

Spesso, infatti, l’abitudine di mangiare in modo compulsivo nasce da gravi traumi vissuti nel corso della vita dal paziente, per cui è importante, in diversi casi, intervenire anche dissolvendo il problema psicologico. Tra i protagonisti di Vite al limite, c’è stato anche Robert Buchel, che purtroppo è morto durante le riprese della trasmissione. Il decesso è avvenuto il 15 novembre 2017.

Vite al limite, cosa è accaduto dopo la morte di Robert

Robert era arrivato in trasmissione che aveva un peso importante, di ben 381 kg. Durante il programma, l’uomo era riuscito a perderne oltre 100. Purtroppo, però, un infarto lo ha portato via per sempre. È stato un grande dolore, soprattutto per sua moglie Kathryn. La compagna dell’uomo, dopo il decesso di Robert, ha avuto una grande sofferenza, ma quel che è peggio è che ci sono stati dei retroscena molto spiacevoli.

Kathryn, infatti, ha raccontato, all’epoca, che era stato un anno difficile per lei: «Sopravvivo per la maggior parte del tempo, è questo che conta, in tutta onestà. Non è stato un anno facile. È stato abbastanza duro, ma le persone hanno visto una versione modificata dello show a causa di limiti di tempo, hanno omesso un sacco di cose che stavano succedendo al di fuori».

Molte persone hanno detto a Kathryn che quel che è successo a Robert ha fatto loro comprendere molte cose. Ma c’è stato anche chi l’ha offesa e insultata e le ha persino inviato foto di peni sui social. «La gente ha scritto senza mezzi termini che sono un’assassina ed è colpa mia se è morto, è colpa mia se è diventato quello che è, e devo farci i conti…La storia è molto più complessa e intricata di quanto la serie lasci intendere. Un tossicodipendente dal cibo si comporta come un tossicodipendente». Robert e Kathryn stavano insieme dall’età di 19 anni.