Il Geoparco Mondiale Unesco delle Madonie ha avuto l’onore di ospitare i delegati dei Geoparchi italiani per un evento di grande rilevanza, il meeting nazionale che celebra il ventennale della Rete mondiale Geopark Unesco. Questo incontro, che si svolge il 3 e 4 dicembre, rappresenta un’importante occasione per riflettere e discutere delle tematiche legate alla geologia, alla biodiversità e alla sostenibilità ambientale in un contesto unico come quello delle Madonie.
L’evento è iniziato con la calorosa accoglienza dei delegati all’arrivo a Palermo, dove sono stati ricevuti dall’assessore regionale al Territorio, Giusy Savarino. La Savarino ha sottolineato l’importanza di avere territori così significativi all’interno della rete mondiale dei Geoparchi, augurando a tutti un buon lavoro. “Le Madonie sono per noi un importante punto di riferimento nel Mediterraneo,” ha affermato Nickolas Zouros, presidente dei Geoparchi mondiali, in collegamento da remoto. Le sue parole evidenziano non solo il valore paesaggistico di questa area, ma anche il suo ruolo strategico nel contesto globale della conservazione ambientale.
La Savarino ha aperto i lavori con un discorso incentrato sulle iniziative in corso per migliorare e riorganizzare il sistema delle Aree protette in Sicilia. Ha messo in evidenza l’importanza di sbloccare i fondi extra regionali per tutelare i siti Natura 2000, i Parchi e le Riserve. “I Geoparchi sono uno snodo centrale di questa rete,” ha dichiarato, sottolineando l’impegno del governo siciliano nel contrastare il cambiamento climatico e nel collaborare con enti come Arpa e Ispra per la creazione del primo green data center in Italia. Queste azioni sono parte di una strategia più ampia per garantire la sostenibilità ambientale e la tutela dei nostri patrimoni naturali.
La coordinatrice nazionale dei Geoparchi, Amorfini, ha aggiunto che questo incontro rappresenta solo l’inizio di una serie di scambi di buone pratiche tra i vari Geoparchi. “Storia, geologia e natura si fondono in queste aree in un equilibrio profondo e fragile, che richiede risposte immediate e complete per la tutela,” ha affermato, evidenziando la necessità di una cooperazione continua tra i diversi enti e le istituzioni coinvolte.
In questo contesto, Salvatore Caltagirone, Commissario dell’Ente Parco delle Madonie, ha sottolineato l’importanza di riflessioni e discussioni sullo stato attuale dei Geoparchi non solo a livello nazionale, ma anche in un contesto internazionale. “Lavoreremo anche per la diffusione dei valori della tutela della biodiversità, soprattutto tra i giovani e per i giovani,” ha spiegato, mettendo in luce l’urgenza di coinvolgere le nuove generazioni nella salvaguardia dell’ambiente e nella promozione della sostenibilità.
Un aspetto significativo di questo meeting è l’attenzione rivolta alla didattica geologica, considerata uno strumento culturale fondamentale per comprendere i cambiamenti climatici e i loro impatti sull’ambiente e sul suolo. Le Madonie, con la loro ricchezza geologica e biodiversità, si prestano ad essere una vera e propria aula a cielo aperto dove i giovani possono apprendere l’importanza della conservazione e della sostenibilità ambientale.
La due giorni di incontri e visite istituzionali è stata ricca di eventi e momenti di confronto. I delegati hanno avuto l’opportunità di esplorare il territorio delle Madonie, apprezzando non solo la bellezza dei paesaggi, ma anche le peculiarità geologiche e le tradizioni culturali di questa area. La giornata culminerà con un meeting generale previsto per mercoledì 4 dicembre alle ore 16 presso il Cine teatro Grifeo di Petralia Sottana. Questo incontro sarà un momento chiave per discutere dei risultati emersi e delle strategie future da adottare per garantire una gestione sostenibile e responsabile dei Geoparchi.
In un mondo sempre più segnato dai cambiamenti climatici e dalla perdita di biodiversità, il meeting delle Madonie rappresenta un’importante opportunità per promuovere una maggiore consapevolezza sulle problematiche ambientali e per rafforzare le sinergie tra i diversi Geoparchi. La rete mondiale dei Geoparchi Unesco, infatti, non è solo un riconoscimento, ma un impegno collettivo per la tutela del nostro patrimonio naturale e culturale. La celebrazione di questi vent’anni di attività è quindi non solo un momento di festa, ma anche un invito a continuare a lavorare insieme per un futuro più sostenibile.
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