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Valorizzare i beni culturali: la collaborazione tra Anci e Ales con l’Art Bonus

Il patrimonio culturale italiano, intriso di storia e tradizioni, affronta sfide significative che richiedono un impegno collettivo per la sua tutela e valorizzazione. In questo contesto, si inserisce l’importante protocollo d’intesa siglato a Roma tra l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) e Ales, la società in house del Ministero della Cultura. Questo accordo, firmato dal presidente dell’Anci e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e dal presidente e amministratore delegato di Ales, Fabio Tagliaferri, ha come obiettivo principale quello di promuovere l’Art Bonus, uno strumento fiscale fondamentale per il sostegno dei beni culturali.

l’importanza dell’art bonus

Introdotto nel 2014, l’Art Bonus consente a privati cittadini e aziende di effettuare donazioni per la valorizzazione del patrimonio culturale, ricevendo in cambio un credito d’imposta del 65% sulle somme donate. Questa misura non solo incentiva il mecenatismo, ma rappresenta anche un’opportunità per i comuni di reperire risorse finanziarie per interventi di tutela e valorizzazione. La nuova intesa, che avrà durata triennale, si propone di diffondere le buone pratiche già adottate da diversi comuni italiani, promuovendo al contempo una maggiore conoscenza delle opportunità offerte dall’Art Bonus.

strumenti e linee guida per la valorizzazione

Uno degli aspetti chiave di questo protocollo è l’identificazione di strumenti e linee guida che possano semplificare l’attuazione dell’Art Bonus a livello amministrativo e procedurale. A tal fine, sono previsti eventi formativi e informativi a livello territoriale, che mirano a sensibilizzare i cittadini e le imprese sull’importanza del sostegno al patrimonio culturale. In particolare, si intende raggiungere anche quelle aree del Paese, come il Sud Italia, dove l’Art Bonus è stato finora poco utilizzato, nonostante il grande potenziale.

il ruolo del mecenatismo nella cultura

Gaetano Manfredi ha sottolineato come il mecenatismo rappresenti un atto di generosità e responsabilità sociale, andando oltre il semplice adempimento fiscale. “Sostenere il nostro patrimonio culturale, l’arte, la storia, i luoghi della cultura, significa investire nel nostro futuro”, ha affermato. Questa visione è fondamentale per comprendere il valore intrinseco della cultura e il suo impatto positivo sulla società. La cultura non è solo un bene da preservare, ma un elemento essenziale per la crescita e lo sviluppo delle comunità.

Il presidente di Ales, Fabio Tagliaferri, ha evidenziato come il bilancio dei primi dieci anni di attuazione dell’Art Bonus sia stato positivo. Questo strumento ha dimostrato di essere un alleato concreto nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Tuttavia, è necessario un ulteriore sforzo per coinvolgere i privati, sia persone fisiche che giuridiche, nella promozione di una nuova strategia culturale che favorisca anche il ruolo economico di questi soggetti.

dati e risultati dell’art bonus

Ales, coordinando le attività di gestione e promozione dell’Art Bonus per conto del Ministero della Cultura, considera il protocollo con Anci un’opportunità per rafforzare il proprio operato sul territorio a sostegno dei comuni.

I dati parlano chiaro: ad oggi, sono oltre 1200 i comuni registrati al portale Art Bonus, con più di 1100 raccolte fondi attive e oltre 1500 chiuse con obiettivi raggiunti. Questi numeri indicano non solo l’efficacia dell’Art Bonus, ma anche il crescente interesse da parte di cittadini e aziende nel contribuire alla salvaguardia del patrimonio culturale. Carolina Botti, direttrice e referente Art Bonus per il Ministero della Cultura, ha messo in evidenza il ruolo cruciale di questo strumento nel mobilitare risorse per interventi significativi e duraturi.

In un contesto di crisi economica e culturale, il protocollo Anci-Ales rappresenta una risposta concreta e strategica per il futuro del patrimonio culturale italiano. La collaborazione tra enti locali e Ales può portare a una maggiore sinergia e a un utilizzo più efficace delle risorse disponibili. Attraverso azioni congiunte, sarà possibile non solo tutelare ma anche valorizzare il patrimonio culturale, rendendolo più accessibile e attrattivo per le generazioni future.

La valorizzazione del patrimonio culturale non è solo una questione di conservazione, ma anche di innovazione e sviluppo. L’Art Bonus offre una piattaforma per coinvolgere diverse realtà sociali ed economiche, creando un legame tra cultura e comunità. È fondamentale che i comuni, supportati da Ales e dalle iniziative promosse dal protocollo, riescano a creare un ambiente favorevole per il mecenatismo, stimolando la partecipazione attiva di cittadini e aziende nella salvaguardia dei beni culturali.

Con questo accordo, Anci e Ales si impegnano a lavorare in sinergia per promuovere una cultura di mecenatismo che possa diventare parte integrante della nostra società. La speranza è che, attraverso il rafforzamento dell’Art Bonus e la diffusione delle buone pratiche, si possano generare nuove opportunità per il patrimonio culturale italiano, rendendolo un motore di sviluppo e crescita per le comunità locali.

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