Il tavolo di concertazione avviato dai sindaci dei sedici comuni dell’Area interna del Corleonese, del Sosio e del Torto rappresenta un passo significativo verso lo sviluppo di un territorio ricco di potenzialità ma spesso trascurato. La riunione, che ha avuto luogo a Ciminna sotto la guida del sindaco Vito Barone, presidente dell’Area interna, segna l’inizio di una fase operativa fondamentale per l’attuazione delle politiche territoriali della Regione Siciliana. Questo incontro arriva a distanza di poco tempo dal riconoscimento dell’area come autorità territoriale da parte del Dipartimento regionale della Programmazione, un traguardo che offre nuove prospettive per l’utilizzo dei fondi europei e nazionali.
Il tavolo di concertazione si è svolto presso il polo museale dell’ex ospedale Santo Spirito, un luogo simbolico che rappresenta la storia e la cultura della regione. Erano presenti i sindaci di vari comuni, tra cui Walter Ra di Corleone, Vitale Gattuso di Castronovo di Sicilia, e Leonardo Spera di Contessa Entellina, solo per citarne alcuni. Questa unione di forze è fondamentale per affrontare le sfide comuni e pianificare interventi strategici che possano realmente trasformare il territorio.
Il presidente Barone ha sottolineato l’importanza di individuare i settori di intervento prioritari per la strategia territoriale. Questa strategia non è solo un documento burocratico, ma rappresenta un’opportunità concreta per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Infatti, uno degli obiettivi principali è quello di contrastare il fenomeno dello spopolamento che affligge molti di questi comuni. In un’epoca in cui i giovani tendono a migrare verso le città in cerca di opportunità, è cruciale sviluppare iniziative che possano attrarre nuovi abitanti e incentivare la permanenza di quelli già residenti.
La ricchezza naturale, culturale e artistica del Corleonese è indiscutibile. Tuttavia, questi comuni sono geograficamente marginali rispetto ai principali centri urbani, il che complica ulteriormente le dinamiche di sviluppo. La sfida consiste, quindi, nel valorizzare queste risorse attraverso strategie ben definite e mirate. I fondi del Programma Fesr 2021-2027 rappresentano un’importante occasione di finanziamento che, se utilizzati saggiamente, possono contribuire a progetti di riqualificazione urbana, promozione turistica e sostenibilità ambientale.
Durante la riunione, i sindaci hanno avuto l’opportunità di discutere le problematiche specifiche dei loro territori, creando un clima di collaborazione e condivisione. Questa sinergia è fondamentale per il successo delle iniziative future. L’incontro ha anche rappresentato un’importante occasione per avviare un dialogo costruttivo tra i diversi comuni, ognuno con le proprie peculiarità e sfide, ma tutti uniti da un obiettivo comune: lo sviluppo del territorio.
Le proposte che emergeranno da questo tavolo di concertazione saranno fondamentali per la successiva selezione degli interventi. Gli enti locali sono stati invitati a inviare un elenco delle loro necessità e dei progetti che intendono realizzare, affinché possano essere valutati e, se ritenuti validi, finanziati.
In un contesto in cui le risorse sono limitate, è essenziale che ogni comune giochi un ruolo attivo nel processo di sviluppo. La partecipazione della comunità è altrettanto importante, poiché le persone che vivono quotidianamente il territorio hanno una conoscenza diretta delle problematiche e delle opportunità. Coinvolgere i cittadini nelle decisioni e nei progetti può portare a soluzioni più sostenibili e condivise.
Il tavolo di concertazione rappresenta, quindi, un passo fondamentale verso un futuro migliore per i comuni del Corleonese. La strada da percorrere è lunga e piena di sfide, ma grazie alla collaborazione tra i sindaci e all’impegno delle comunità locali, esiste la possibilità di realizzare un cambiamento significativo. L’appello del presidente Barone a lavorare uniti è un richiamo all’azione, non solo per i sindaci, ma per tutti coloro che credono nel potenziale delle loro terre. Con determinazione e visione, il Corleonese può diventare un esempio di sviluppo e rinascita per altre realtà simili in Sicilia e oltre.
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