Monte Etna, simbolo della Sicilia nel mondo

Il Monte Etna è il simbolo della Sicilia nel mondo, tutto ciò che devi sapere su questo vulcano attivo, dalle sue eruzioni alla sua storia

Situato nella provincia di Catania, il Monte Etna è senza dubbio il vulcano più famoso d’Europa e il simbolo più rappresentativo della Sicilia nel mondo. I suoi 3.329 metri di altezza lo rendono la montagna più alta dell’Italia meridionale e una delle mete turistiche più ambite dell’isola. Nonostante le sue frequenti eruzioni, il Monte Etna continua a catturare l’attenzione di visitatori e scienziati di tutto il mondo, offrendo spettacoli naturali unici e una bellezza selvaggia e incontaminata. In questo articolo, esploreremo la storia, la geologia e l’impatto culturale che il Monte Etna ha sulla Sicilia e sul mondo intero.

In un contesto di notevole diversità geologica e paesaggistica, che spazia da zone desertiche con formazioni di roccia vulcanica a rigogliose foreste verdi, si eleva in tutto il suo splendore il Monte Etna, conosciuto anche come Muncibbeddu in siciliano o Mongibello. Rappresenta un emblema della Sicilia a livello globale, essendo il vulcano attivo più imponente d’Europa, nonché uno dei più elevati in tutto il mondo. Il Monte Etna è celebre per la sua notevole attività vulcanica e per i registri storici, che ne documentano l’attività per più di 2700 anni. La sua fama, la significativa importanza scientifica e il valore educativo e culturale sono di importanza internazionale.

Dal 2013 è riconosciuto come patrimonio mondiale UNESCO.

Monte Etna, Patrimonio dell’Unesco

Situato in Sicilia, il Monte Etna è noto per la sua bellezza impressionante e la sua importanza a livello culturale, naturale e scientifico, il che ha portato a riconoscerlo come Patrimonio dell’UNESCO. Questo gigante vulcanico, il più grande d’Europa, regala un’esperienza ineguagliabile di paesaggi selvaggi e panorami mozzafiato.

L’Etna, uno dei vulcani più attivi e rinomati del globo, mostra magistralmente processi geologici in corso e formazioni vulcaniche. Le continue eruzioni esplosive dai suoi crateri sommitali, unitamente alle frequenti fuoriuscite di lava dai crateri e dalle crepe dei suoi fianchi, vengono registrate da almeno 2700 anni, rendendola una delle più antiche testimonianze di vulcanesimo storico a livello mondiale.

Il variegato e accessibile paesaggio vulcanico dell’Etna, che comprende crateri sommitali, coni di cenere, sclatera di lava, caverne laviche e il fossato della Valle de Bove, ne fa una destinazione prediletta per studi e istruzione.

Particolare della sabbia sul monte Etna
Foto | Krišjānis Bite @Canva – arabonormannaunesco.it

 

Dichiarazione ufficiale di Patrimonio dell’Unesco

Il Monte Etna, dichiarato Patrimonio dell’Umanità, rappresenta un luogo di eccezionale valore universale. Questo sito, con una superficie di 19.237 ettari, incorpora l’area più protetta e di fondamentale importanza scientifica, incluso nel Parco Naturale Regionale dell’Etna.

Monte Etna, tutto quello che c’è da sapere

L’inizio dell’Etna può essere ricondotto a diverse eruzioni sottomarine avvenute durante il Quaternario, approssimativamente mezzo milione di anni fa, che hanno dato vita anche alla Piana di Catania, precedentemente un golfo. Il vulcano ha conosciuto numerose eruzioni nel corso dell’antichità, superando le 135. Durante il Medioevo, l’Etna ha eruttato nel 1329 e nel 1381, incutendo paura tra gli abitanti locali. Tuttavia, il disastro più devastante si è verificato nel 1669, quando la lava si è diffusa fino al mare, distruggendo parzialmente anche Catania. Eruzioni più recenti, come quella del 1910, hanno creato 23 nuovi crateri.

Dove si trova esattamente

L’Etna, un gigante che sembra dormire sul lato est della Sicilia, è un potente osservatorio sulla provincia di Catania, non lontano dallo Stretto di Messina.

Le sue dimensioni fluttuano con il passare del tempo, in risposta alle sue eruzioni, causando una continua riscrittura del paesaggio attorno. Il suo dominio sul territorio è incantevole, con viste che vanno dal litorale sulla costa Ionica ai terreni agricoli punteggiati da agrumeti e vigneti. Si estende attraverso fitte foreste di castagni e querce, arrivando ai crudi terreni più vicini alla sua cima.

All’interno del Parco dell’Etna, una Riserva Naturale, scoprirai il versante est del vulcano, caratterizzato da possenti canyon e la straordinaria Grotta del Gelo, che ospita un ghiacciaio perenne. Uno dei punti salienti di questa Riserva Naturale, con le sue caratteristiche formazioni laviche e piroclastiche, canyon profondi e le stesse Grotte del Gelo, è la Valle del Bove. Questo impressionante cratere vulcanico, incastonato nel lato est del vulcano, incanta con la sua forma di vasto bacino.

Cosa si può fare e vedere sul Monte Enta

Le attività preferite in questa regione includono specialmente le escursioni sull’Etna.

Il Parco e il vulcano offrono molti percorsi naturalistici fruibili da tutti e offrono viste mozzafiato. In alternativa alle passeggiate, potete optare per un trekking avanzato sull’Etna, oppure pedalare facendo un tour in mountain bike sull’Etna.

Infine, un’avventura straordinaria da provare è lo sci sull’Etna. Le aree sciistiche si trovano a Nicolosi, situata tra 1910 e 2700 metri, e a Piani di Provenzana – Linguaglossa, posta tra i 1800 e i 2317 metri.

Ricordatevi di queste fondamentali tappe per scoprire in profondità Muncibbeddu:

  • La prima è il suo Parco, fondato nel 1987 con lo scopo di preservare l’ecosistema unico che circonda questo vulcano. Un’esperienza da non perdere è scoprire la Valle del Bove nella Riserva Naturale – un vasto cratere dove si può osservare una bocca eruttiva e un tunnel vulcanico.
  • I crateri alla sommità dell’Etna, tra cui il Cratere centrale (Voragine e Bocca nuova), il Cratere di Nord Est e il Cratere di Sud Est, offrono una vista spettacolare.
  • Prendendo la funivia dell’Etna, si possono visitare i Crateri Silvestri, formati nel 1892 a seguito di un’eruzione di quasi sei mesi. Facilmente raggiungibili, questi crateri regalano panorami mozzafiato, tra i colori nero della lava e rosso delle rocce.
  • Si consiglia anche una visita al rifugio Citelli, punto di partenza per i Monti Sartorius, una catena montuosa formata da un’eruzione nel 1865.
  • La Grotta del Gelo, una delle meraviglie nascoste della Sicilia, è famosa per il ghiaccio che da tre secoli si accumula al suo interno.
  • Per un’esperienza più avventurosa, si può provare il body rafting nelle Gole di Alcantara, a Rocca Camastra, risalendo il fiume Alcantara ed esplorando le sue gole.

Prodotti tipici della zona

L’Etna vanta un’ampia varietà di paesaggi e microclimi diversificati e crea la combinazione ideale per la creazione di prodotti unici nel loro genere. Molti di tali prodotti sono esclusivi di specifiche regioni, mentre altri possono essere rintracciati più ampiamente nel territorio etneo.

Qui di seguito, una selezione dei prodotti provenienti dall’Etna:

  • Pistacchio DOP di Bronte, il famigerato prodotto di questa regione. Originario di Bronte, un comune nella provincia di Catania, questo pistacchio è noto per la sua versatilità in cucina, utilizzato in varie ricette, dai piatti principali ai dessert. Rappresenta una parte rilevante dell’economia locale al punto da essere chiamato l'”Oro Verde”.
  • Maletto, un villaggio rinomato per le sue fragole, con una tradizione di coltura che risale agli anni ’50. Ogni anno, nel mese di giugno, Maletto celebra il suo prodotto più amato con un festival di tre giorni dedicato a queste gustose bacche. La fragolina, una varietà più piccola e più dolce delle fragole, è particolarmente apprezzata nelle preparazioni dolciarie.
  • Un altro prodotto caratteristico di questa regione, il miele di Zafferana Etnea. Questo prodotto, noto per le sue proprietà salutari, specialmente quando si presenta come pappa reale o propoli, ha iniziato ad essere prodotto negli anni ’20 diventando così l’attività principale di questa località.
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