Una sala commissariato di Castelvetrano onora la memoria di Manganelli - ©ANSA Photo
Oggi, Castelvetrano, un comune in provincia di Trapani, ha vissuto un momento di grande significato e commozione con la cerimonia di intitolazione della sala riunioni del locale commissariato ad Antonio Manganelli, ex capo della polizia italiana. Questa scelta non è solo un tributo alla sua carriera e al suo impegno per la sicurezza, ma anche un riconoscimento alla sua umanità e alla passione con cui ha servito il Paese.
Antonio Manganelli, scomparso nel 2015, ha lasciato un’impronta indelebile nel corpo della polizia. La cerimonia ha visto la partecipazione di Vittorio Pisani, attuale capo della polizia, che ha messo in evidenza l’importanza della figura di Manganelli non solo come leader, ma anche come uomo profondamente legato ai valori della giustizia e della protezione dei cittadini. Pisani ha sottolineato il legame speciale che univa Manganelli alla sua famiglia e alla sua professione, affermando: “La vicinanza di Adriana Piancastelli, vedova di Manganelli, a ogni iniziativa della polizia ha dimostrato che Antonio aveva trasferito nelle mura domestiche il suo amore per la polizia”.
La scelta di intitolare la sala a Manganelli assume un significato particolare, considerando che il commissariato di Castelvetrano è stato inaugurato proprio da lui il 29 settembre 2012, su un terreno confiscato al noto boss mafioso Totò Riina. Questo gesto simboleggia non solo la lotta contro la criminalità organizzata, ma anche la volontà di ricostruire la comunità su basi di legalità e sicurezza. Il commissariato rappresenta un punto di riferimento per i cittadini e un baluardo contro le ingiustizie.
Durante la cerimonia, Adriana Piancastelli ha condiviso il suo profondo legame con il marito. “Essere poliziotto non è un lavoro come un altro, significa far parte non di una semplice famiglia, ma di una squadra”, ha dichiarato la vedova, visibilmente emozionata nel ritornare in un luogo che ha segnato la vita di Antonio. La sua testimonianza ha messo in luce non solo le sfide affrontate dalla famiglia durante la malattia di Manganelli, ma anche la forza e la determinazione che lui ha sempre dimostrato, trasmettendo un messaggio di resilienza e speranza a tutti i presenti.
La cerimonia ha visto la partecipazione di diverse autorità, tra cui il procuratore di Palermo Maurizio De Lucia e i colleghi di Trapani e Marsala, Gabriele Paci e Ferdinando Asaro. Ognuno di loro ha reso omaggio a Manganelli, evidenziando il suo contributo al rafforzamento della legalità in Sicilia. Giuseppe Felice Peritore, questore di Trapani, ha ricordato le parole pronunciate da Manganelli durante l’inaugurazione del commissariato, definendole “suggestioni attuali, preziose come eredità per tutti noi”. Queste parole risuonano oggi più che mai, invitando a non farsi sopraffare dalla sfiducia e a guardare con ottimismo verso il futuro.
La commemorazione di Manganelli a Castelvetrano non è solo un atto simbolico, ma rappresenta anche un richiamo alla responsabilità collettiva nel mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza e sulla legalità. La lotta contro la mafia e la criminalità organizzata è una battaglia che richiede l’impegno di tutti, non solo delle forze dell’ordine, ma anche della società civile. Manganelli ha incarnato questo spirito, lavorando instancabilmente per costruire una comunità più sicura e giusta.
Il suo esempio continua a ispirare le nuove generazioni di poliziotti, che affrontano quotidianamente sfide sempre più complesse in un contesto sociale in continua evoluzione. La sua visione di una polizia vicina ai cittadini, pronta a intervenire e a proteggere, rimane un faro luminoso per chi indossa la divisa e si impegna al servizio della comunità.
In un’epoca in cui la fiducia nei confronti delle istituzioni può vacillare, è fondamentale rinnovare l’impegno per la sicurezza e la giustizia. La cerimonia di oggi a Castelvetrano rappresenta un passo importante in questa direzione, un momento di riflessione e di rinnovato impegno per tutti coloro che desiderano un futuro migliore per il nostro Paese. La memoria di Manganelli continuerà a vivere nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di coloro che, ogni giorno, lavorano per realizzare i valori che lui ha rappresentato.
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