A Milano, in una libreria indipendente che porta il nome evocativo di Punta alla Luna, si è verificato un gesto che ha colpito profondamente la comunità locale. Una cliente, il cui nome rimarrà nell’anonimato, ha acquistato con grande generosità tutti i 155 libri esposti nella vetrina dedicata all’iniziativa #ioleggoperché. L’intento di questa donna è stato quello di donare i volumi alle scuole gemellate con la libreria, contribuendo così a un progetto che mira a promuovere la lettura tra i giovani. Questo gesto non è isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio, quello della sfida #svuotaunavetrinaperunascuola, lanciata dall’Associazione Italiana Editori (AIE).
L’iniziativa #ioleggoperché è un progetto nazionale che si propone di educare e promuovere la lettura, invitando tutti a recarsi nelle librerie aderenti e a donare un libro per le biblioteche delle scuole italiane. Dopo il primo fine settimana di questa edizione, che ha visto anche la partecipazione del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, l’entusiasmo dei cittadini è palpabile. Molti hanno risposto all’appello, contribuendo con generose donazioni e sottolineando l’importanza della lettura nell’educazione dei più giovani.
Quest’anno, l’iniziativa coincide con la tredicesima edizione di BookCity Milano, un evento che celebra la cultura e il libro. Grazie a una nuova sinergia tra BookCity e #ioleggoperché, le librerie coinvolte diventano veri e propri punti di incontro non solo per lettori e autori, ma anche per scuole e chiunque desideri partecipare attivamente alla crescita delle biblioteche scolastiche. Questa collaborazione rappresenta un’opportunità unica per rafforzare il legame tra lettura e comunità, creando un ambiente fertile per la diffusione della cultura.
Ma l’impegno per la promozione della lettura non si ferma qui. Il progetto #ioleggoperchéLAB-NIDI, realizzato da AIE in collaborazione con Fondazione Cariplo, si propone di avvicinare i piccolissimi, da 0 a 3 anni, al mondo dei libri. Sono 350 gli asili nido della Lombardia e del Piemonte Orientale che partecipano a questa iniziativa. Grazie a una rete capillare di librerie, anche i più piccoli possono beneficiare di donazioni per le loro biblioteche, instaurando fin da subito un amore per la lettura che li accompagnerà per tutta la vita.
Un altro aspetto interessante è la partecipazione del mondo del calcio a questa campagna di sensibilizzazione. Sabato 16 e domenica 17, molti calciatori e calciatrici scenderanno in campo con un libro in mano, in un gesto simbolico che ha lo scopo di ispirare lettori di tutte le età. Questa iniziativa, che coinvolge 30 stadi della Lega Serie C e per la prima volta 5 stadi della Serie A Femminile, mostra come la cultura possa unire diverse realtà e come anche il mondo dello sport possa contribuire a promuovere valori come la lettura e l’istruzione.
Inoltre, per il settimo anno consecutivo, la storica serie televisiva Un posto al sole si unisce alla campagna #ioleggoperché. Le puntate del 6 e 11 novembre hanno incluso messaggi di sensibilizzazione sulla campagna, con i protagonisti che hanno parlato dell’importanza della lettura nelle scuole. Per la prima volta, i libri di una biblioteca scolastica sono diventati parte integrante del dialogo tra i personaggi, dimostrando così come la lettura possa influenzare positivamente la vita dei giovani.
Il coinvolgimento di personaggi pubblici e istituzioni in iniziative come questa è fondamentale. Non solo contribuiscono a raccogliere fondi e libri, ma soprattutto a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della lettura e della cultura. La lettura non è solo un’attività ricreativa, ma è un elemento cruciale per lo sviluppo personale e sociale di ogni individuo. Sostenere progetti come #ioleggoperché significa investire nel futuro, nei giovani e nella società intera.
L’iniziativa #ioleggoperché, dunque, non è solo una campagna per raccogliere libri, ma un vero e proprio movimento culturale che coinvolge persone di ogni età, professionisti, genitori e bambini. Invita tutti a riflettere sull’importanza della lettura e su come ognuno di noi possa fare la propria parte per garantire un accesso equo alla cultura e alla conoscenza.
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