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Una forza in scena: l’anteprima under 30 della prima a scala

La Scala di Milano, uno dei teatri d’opera più celebri al mondo, sta cercando di attrarre un pubblico più giovane attraverso l’anteprima under 30. Il prossimo 7 dicembre, con l’inaugurazione della stagione lirica, la rappresentazione de “La forza del destino” di Giuseppe Verdi promette di incantare non solo i vecchi appassionati, ma anche una nuova generazione di amanti della musica. Questo evento atteso dai giovani rappresenta un’opportunità unica per vivere la magia di uno dei luoghi più iconici della cultura italiana.

un evento atteso dai giovani

La serata di anteprima è un momento di grande entusiasmo per i giovani, che vedono nella Scala un luogo di incontro e cultura. Quest’anno, la direzione musicale di Riccardo Chailly e i protagonisti Anna Netrebko, Brian Jagde e Ludovic Tézier promettono performance mozzafiato. Gli applausi scroscianti e l’entusiasmo generale dimostrano che la musica di Verdi continua a risuonare nel cuore di molti, indipendentemente dall’età.

Durante l’anteprima, gli spettatori si alzano in piedi per l’esecuzione dell’Inno di Mameli, creando un’atmosfera di orgoglio e comunità. È evidente che la presenza di un pubblico giovane rappresenta un cambiamento significativo per la Scala.

storie di giovani appassionati

Alcuni giovani partecipanti raccontano le loro esperienze al teatro:

  1. Piero, un medico di 25 anni, è alla sua terza esperienza alla Scala.
  2. Maria Vittoria, che lavora in un’azienda farmaceutica, lo accompagna.
  3. Andrea, un designer di interni, e Virginia, ingegnere, partecipano per la quarta volta.
  4. Francesco, originario di Reggio Calabria, e Maurice Gesser, insieme a Tim Piontech, presidente di Juvenilia, evidenziano come la Scala stia diventando un punto di riferimento anche per i più giovani.

Queste testimonianze mostrano come la Scala stia riuscendo a costruire un legame con le nuove generazioni.

la visione di dominique meyer

Dominique Meyer, sovrintendente del teatro, esprime la sua soddisfazione per la crescente partecipazione giovanile. “I bilanci li faranno gli osservatori, ma io sono felice di avere duemila giovani in teatro”, afferma, sottolineando che l’anteprima non è un evento isolato. Infatti, un terzo del pubblico della Scala è composto da persone sotto i 35 anni. Meyer sfata il mito che la Scala sia un luogo esclusivo per adulti e anziani, affermando che i giovani partecipano frequentemente a eventi di questo tipo.

L’atmosfera della serata è quella di un grande appuntamento, quasi romantico. Meyer invita i giovani a vivere l’esperienza con l’atteggiamento di chi va a un appuntamento d’amore, piuttosto che come un processo in tribunale. Il 7 dicembre non sarà solo un’apertura di stagione, ma un vero e proprio spettacolo, un momento di celebrazione della musica e della cultura.

La Scala, con la sua storia e il suo prestigio, continua a rappresentare un punto di riferimento non solo per gli amanti dell’opera, ma anche per le nuove generazioni che cercano un legame con le tradizioni culturali. La scelta di Verdi come opera inaugurale per la stagione è simbolica: il compositore riesce a parlare a tutti, attraversando generi e stili.

L’anteprima under 30 non è solo un evento, ma un’opportunità per costruire una comunità di giovani appassionati d’opera, un gruppo che non solo ama la musica, ma che si sente parte integrante della tradizione culturale italiana. Per molti di loro, queste serate rappresentano l’inizio di una lunga storia d’amore con il teatro e con l’opera, un amore che speriamo possa durare una vita. La Scala, quindi, non è solo un teatro, ma un luogo dove la cultura, la musica e le emozioni si intrecciano in un abbraccio senza tempo.

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