Nella città di Vittoria, in provincia di Ragusa, si è svolto un evento di grande significato che ha unito arte, memoria e impegno per la legalità. Due murales, dedicati a figure emblematiche della lotta contro la mafia, Pio La Torre e Piersanti Mattarella, sono stati inaugurati sulla facciata dell’edificio che ospita la polizia municipale, in via Goethe. Questo evento, parte del progetto “Le Strade da Seguire…” promosso dalla Fondazione Federico II, ha visto la partecipazione di autorità, forze dell’ordine e cittadini, tutti uniti nell’intento di rinnovare l’impegno per la legalità e la memoria storica.
L’importanza dei murales
L’artista Ligama ha realizzato i murales che ritraggono i volti di Pio La Torre e Piersanti Mattarella, due figure che hanno segnato profondamente la storia della lotta alla mafia. Ecco alcuni dettagli significativi:
- Pio La Torre, politico e sindacalista, assassinato dalla mafia nel 1982 per il suo impegno contro il crimine organizzato.
- Piersanti Mattarella, presidente della Regione Siciliana, ucciso nel 1980 per la sua determinazione nel contrastare la mafia e promuovere la legalità.
La presenza del nipote di Piersanti, Andrea Mattarella, ha conferito un tocco personale all’inaugurazione, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per un ideale.
Un messaggio di legalità
Il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana (Ars) e della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, ha sottolineato l’importanza di riconoscere e celebrare questi “eroi della legalità” piuttosto che esaltare figure mafiose. La sua dichiarazione è stata chiara: “Vogliamo affermare che sono loro i modelli da seguire”. Questo progetto mira a far conoscere ai giovani, spesso più informati sui boss mafiosi che sui veri eroi, i valori di giustizia e integrità.
Nello Dipasquale, membro del CdA della Fondazione Federico II, ha evidenziato come Vittoria sia una città che ha sempre lottato attivamente contro le mafie. La scelta di dedicare i murales a La Torre e Mattarella rappresenta un’eredità di onestà e coraggio, valori fondamentali da trasmettere alle nuove generazioni.
Arte e rigenerazione urbana
La realizzazione dei murales è stata possibile grazie alla collaborazione tra le amministrazioni locali, con la presenza dei sindaci di Vittoria, Francesco Aiello, e di Augusta, Giuseppe di Mare. Questo progetto non è solo un atto di commemorazione, ma anche un’iniziativa di rigenerazione urbana. Attraverso l’arte, la Fondazione Federico II intende portare la cultura nei quartieri periferici, rompendo le barriere tra il palazzo e la strada, tra l’arte e la vita quotidiana delle persone.
L’inaugurazione dei murales rappresenta un’opportunità per avviare processi di cambiamento e di riqualificazione dei luoghi. In questo contesto, l’arte non è solo un abbellimento estetico, ma un catalizzatore di trasformazioni sociali e culturali, fungendo da promemoria visivo per le generazioni future.
Con questa iniziativa, la Fondazione Federico II propone una nuova iconografia dei testimoni della lotta contro le mafie, sottolineando la necessità di rinnovare l’impegno collettivo per la legalità. I murales di Vittoria rappresentano un invito a prendere esempio da Pio La Torre e Piersanti Mattarella, a riconoscere il loro sacrificio e a impegnarsi attivamente nella costruzione di una società più giusta e libera dalla mafia.
In un’epoca in cui il degrado e la criminalità sembrano prevalere, il messaggio che emerge da Vittoria è di speranza e determinazione: la memoria e l’arte possono svolgere un ruolo cruciale nel plasmare una cultura della legalità e nel costruire un futuro migliore per tutti.