La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ha avviato un ciclo di incontri per omaggiare Tullio De Mauro, un grande linguista italiano e un’icona della cultura. Questo evento si tiene nella Sala Linguistica, un luogo simbolico che non solo celebra l’eredità di De Mauro, ma offre anche un’importante opportunità di riflessione su temi che lui ha esplorato nel corso della sua vita, come il rapporto tra linguaggio, cultura e società.
Tullio De Mauro, scomparso nel 2017, è riconosciuto per i suoi contributi accademici e il suo impegno per l’educazione e la diffusione della cultura. Le sue ricerche hanno abbracciato una vasta gamma di argomenti, dalla linguistica teorica alla didattica, fino all’analisi sociopolitica, sempre con un focus sulle questioni di inclusione e uguaglianza. Questo ciclo di incontri si propone di mantenere viva la sua eredità, coinvolgendo personalità di spicco della cultura, della politica e della letteratura.
Gli incontri e i relatori
Il ciclo di incontri è iniziato il 12 dicembre con un dialogo tra Tullio De Mauro e Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale. Cassese ha messo in evidenza l’importanza del linguaggio nella giurisprudenza e nella vita quotidiana, dimostrando come le parole possano influenzare le decisioni legali.
I prossimi appuntamenti sono:
Mercoledì 22 gennaio 2025: Elena Cattaneo, scienziata di fama internazionale e senatrice, dialogherà con Simonetta Fiori su scienza, linguaggio e società. Questo incontro esplorerà come comunicare in modo chiaro le scoperte scientifiche.
Giovedì 20 marzo 2025: Dacia Maraini, una delle scrittrici più rispettate della letteratura italiana, offrirà una prospettiva sul potere del linguaggio come strumento di narrazione e inclusione. Il suo intervento sottolineerà l’importanza della narrazione nella costruzione di una società più giusta.
Un ambiente stimolante per il dialogo
Gli incontri si svolgeranno nella Sala Linguistica della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, che custodisce il Fondo librario di Tullio De Mauro, un’importante collezione che testimonia il suo percorso di studio. Questo spazio non è solo un luogo di incontro, ma anche un ambiente stimolante per il confronto e il dialogo, promuovendo l’idea che la cultura debba essere un bene condiviso.
La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, attraverso questa iniziativa, non solo rende omaggio a Tullio De Mauro, ma promuove anche un dialogo interdisciplinare tra diverse aree del sapere. È un invito a riflettere su come il linguaggio possa influenzare le nostre vite quotidiane e come la cultura possa fungere da motore di uguaglianza e progresso.
In un mondo complesso e in rapida evoluzione, mantenere un legame con le idee di chi ha dedicato la propria vita alla comprensione della lingua e della cultura è essenziale. L’omaggio a De Mauro rappresenta un faro di cultura, conoscenza e dialogo, ispirando le nuove generazioni a valorizzare una comunicazione chiara e accessibile.