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Ultima chiamata per #ioleggoperché: il countdown è iniziato!

Un’iniziativa per le biblioteche scolastiche

È giunto il momento di partecipare attivamente all’iniziativa #ioleggoperché, una campagna che ha preso piede in tutta Italia, promossa dall’Associazione Italiana Editori (AIE) con l’obiettivo di rafforzare le biblioteche scolastiche. Fino a domenica 17 novembre, tutti noi abbiamo l’opportunità di contribuire, recandoci nelle librerie aderenti e donando uno o più libri alle scuole. Questa è una chiamata all’azione, un invito a diventare parte di un movimento che valorizza la lettura e l’educazione, creando un legame forte tra i cittadini e le istituzioni educative.

Successo dell’iniziativa

La prima settimana dell’iniziativa ha già visto un grande successo, con tantissime donazioni provenienti da ogni angolo della penisola. Le librerie che partecipano all’iniziativa sono ben 3.939, e ogni giorno si registrano nuovi atti di generosità. Questo è il cuore pulsante di #ioleggoperché: un progetto che unisce autori, librai, editori e istituzioni, tutti mobilitati per supportare le 28.285 scuole e i 350 nidi coinvolti. L’idea alla base di questo movimento è chiara e coinvolgente: far crescere insieme le biblioteche scolastiche, trasformandole in spazi vitali e stimolanti, dove ogni libro ha il potere di ispirare e formare le nuove generazioni.

Il messaggio del presidente di AIE

Il presidente di AIE, Innocenzo Cipolletta, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, definendolo una vera e propria festa della lettura. La partecipazione cresce di anno in anno, ed è evidente che l’iniziativa ha saputo creare un forte senso di comunità attorno alla promozione della lettura. È un segnale positivo che indica come i libri possano diventare un collante sociale, capace di unire persone con esperienze e storie diverse ma con un obiettivo comune: promuovere la cultura e l’educazione.

Storie di generosità

Tra le storie di generosità che stanno emergendo in questa edizione, spicca il gesto di una signora a Milano, che ha deciso di acquistare tutti i libri esposti in vetrina presso la Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi per donarli alle scuole e ai nidi gemellati. Questo gesto è ancora più toccante se si considera che è stato fatto in memoria della madre, una grande amante dei libri. Questo tipo di storie dimostra come la lettura possa avere un impatto profondo e personale, non solo nella vita di chi legge, ma anche in quella di chi decide di donare.

Un invito alla generosità

Anche a Gravellona Toce, una donatrice ha svuotato la vetrina della libreria Evolvo Libri, con l’intento di far arrivare i volumi donati alle scuole gemellate. Grazie alla collaborazione con #ioleggoperchéLab-Nidi, anche i più piccoli del Nido Comunale della città beneficeranno di queste donazioni. L’invito è quindi chiaro: non limitarsi a donare solo per le scuole, ma estendere il gesto di generosità anche ai 350 nidi che partecipano a questo progetto sperimentale, particolarmente rivolto ai contesti fragili delle province di Lombardia, Novara e Verbano-Cusio-Ossola.

Il sostegno di volti noti

Negli ultimi giorni, numerosi volti noti hanno deciso di sostenere l’iniziativa, tra cui gli ambassador e testimonial come Sofia Goggia, Rudy Zerbi, Benedetta Parodi e Fabio Caressa. Ma non solo: anche il cast della fiction Rai “Un posto al sole” ha scelto di mobilitarsi, insieme a divulgatori e autori di spicco, che hanno utilizzato i loro canali per promuovere il progetto. Tra questi, nomi come Enrico Brizzi, Aldo Cazzullo, Federica De Gasperis e molti altri, portano avanti il messaggio di #ioleggoperché, contribuendo a diffondere la cultura della lettura.

Un gesto simbolico

In un ulteriore sforzo per coinvolgere il pubblico, nel fine settimana finale di donazioni, i libri saranno protagonisti anche sui campi di calcio. Durante le partite della Lega Serie C e della Serie A Femminile, calciatori e calciatrici entreranno in campo con un libro in mano, pronto per essere donato ai bambini presenti. Questo gesto simbolico rappresenta un modo originale e coinvolgente per celebrare la lettura e sensibilizzare il pubblico sull’importanza dei libri nella formazione delle giovani generazioni.

Conclusione

In questo clima di entusiasmo e partecipazione, è evidente che #ioleggoperché sta davvero facendo la differenza. Ogni libro donato non è solo un volume in più in una biblioteca scolastica, ma un ponte verso un futuro migliore, dove la lettura possa accompagnare i giovani in un percorso di crescita personale e culturale. La sfida è quindi di continuare a sostenere questa iniziativa, di contribuire con piccoli gesti che possono avere un grande impatto.

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