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Ultima chiamata per donare un libro alle scuole: unisciti a #ioleggoperché

La campagna #ioleggoperché: un’iniziativa per la lettura

La campagna #ioleggoperché continua a guadagnare slancio, coinvolgendo sempre più persone nella promozione della lettura e nella creazione di biblioteche scolastiche in Italia. Organizzata dall’Associazione Italiana Editori, l’iniziativa è giunta alla sua nona edizione e si propone di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della lettura, considerata un pilastro fondamentale per la crescita culturale e sociale delle nuove generazioni. Fino a domenica 17 novembre, chiunque abbia a cuore il futuro dei giovani lettori può recarsi in una delle quasi 4.000 librerie partecipanti per donare libri alle scuole.

Meccanica semplice e accessibile

La meccanica di #ioleggoperché è semplice e accessibile a tutti. Ogni cittadino può scegliere un libro in libreria, acquistarlo e decidere a quale scuola gemellata donarlo, lasciando anche una dedica personale. Questa iniziativa non solo arricchisce le biblioteche scolastiche, ma incoraggia anche un forte legame tra le comunità locali e le istituzioni educative. Il tema di quest’anno, “Il futuro inizia con un libro”, invita a riflettere sull’importanza della lettura come strumento di crescita e formazione, nonché come mezzo per costruire un domani migliore.

Premi per le scuole più attive

Ogni anno, #ioleggoperché premia le scuole più attive e creative nel coinvolgere studenti e famiglie nella raccolta di libri. Dieci istituti di ogni ordine e grado (infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado) riceveranno un buono acquisto del valore di 1.000 euro ciascuno, da utilizzare per l’acquisto di libri. Inoltre, in un’ottica di incentivazione e supporto, è stato introdotto un undicesimo premio specificamente per le regioni del Sud Italia, come Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Anche in queste aree, una scuola potrà ottenere un premio di 1.000 euro per il maggiore coinvolgimento e creatività dimostrati nel promuovere la lettura.

Dati di adesione incoraggianti

I dati di adesione alla campagna sono incoraggianti. In Campania, per esempio, sono state registrate 2.231 scuole e 266 librerie. Napoli emerge come la città con il maggior numero di adesioni, con 966 scuole e 117 librerie. La Basilicata conta 227 scuole e 47 librerie, con Potenza che si distingue con 141 scuole e 36 librerie. In Calabria, le scuole iscritte ammontano a 868, mentre in Sicilia sono 2.015, con Palermo e Catania che si contendono i numeri più alti di adesioni.

Sostenitori dell’iniziativa

Questa iniziativa è sostenuta dal Ministero della Cultura, attraverso il Centro per il Libro e la Lettura, e collaborano attivamente anche il Ministero dell’Istruzione e del Merito, insieme a tutto il mondo del libro. La campagna ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, un riconoscimento che attesta il suo impatto positivo sul tessuto culturale e sociale del nostro Paese.

Un impatto significativo

Dalla sua nascita, #ioleggoperché ha portato oltre 3 milioni di nuovi libri nelle biblioteche scolastiche italiane. Solo nell’edizione dello scorso anno, sono stati donati quasi 600.000 libri, dimostrando l’impatto significativo e duraturo di questa iniziativa. La lettura non è solo un’azione individuale, ma diventa un atto collettivo che unisce le comunità, stimolando il dialogo e il confronto tra generazioni diverse.

Creare un ambiente fertile per la lettura

La campagna, quindi, non si limita a raccogliere libri, ma crea un ambiente fertile per la nascita di idee e progetti che possono ispirare i giovani lettori. Attraverso eventi, laboratori e incontri promossi nelle scuole e nelle librerie, #ioleggoperché diventa un’occasione per riunire studenti, insegnanti e famiglie attorno alla passione per i libri. La lettura, infatti, è un viaggio che non ha confini, e ogni libro donato rappresenta una porta aperta verso nuove avventure e conoscenze.

L’importanza della partecipazione

È fondamentale che ognuno di noi si senta parte attiva di questa campagna, contribuendo con un semplice gesto alla crescita delle biblioteche scolastiche e alla formazione dei futuri lettori. In un’epoca in cui la tecnologia sembra prevalere, è essenziale riaffermare il valore del libro cartaceo, dell’oggetto fisico che accompagna il lettore in un viaggio unico e personale. La sfida è quella di continuare a coltivare l’amore per la lettura tra i più giovani, affinché possano crescere come cittadini consapevoli e informati, capaci di affrontare le sfide del futuro.

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