Il panorama televisivo italiano si arricchisce di nuovi dati significativi nel 2024, come emerge dall’Annuario della Televisione realizzato dal Centro di Ricerca su Televisione e Audiovisivi dell’Università Cattolica. In collaborazione con partner di prestigio come Auditel, Apa, Sensemakers, Comscore, Nielsen, Upa e Confindustria Radio Televisioni, nonché con il patrocinio di Agcom, l’annuario illustra un quadro in evoluzione per la fruizione della televisione nel Bel Paese.
Secondo i dati presentati, il pubblico della televisione tradizionale in Italia è cresciuto dello 0,4%, mentre includendo gli spettatori delle piattaforme di streaming, il dato sale all’1,1%. Questo segnale di crescita è particolarmente positivo, considerando le sfide che il settore ha affrontato negli ultimi anni, tra cui la concorrenza delle piattaforme digitali e l’emergere di nuove forme di intrattenimento.
L’annuario evidenzia come la televisione tradizionale si dimostri resiliente e capace di adattarsi ai cambiamenti del mercato. Canali come La7 e Warner Bros Discovery hanno registrato tassi di crescita a doppia cifra, rispettivamente del 10,1% e del 10,5%. La crescita delle piattaforme di streaming come Netflix e Amazon Prime è altrettanto notevole, con un incremento del 4,3% degli ascolti. Questo fenomeno di “streamcasting”, che combina la tradizionale trasmissione televisiva con lo streaming, riflette una trasformazione del modo in cui i contenuti vengono consumati dagli spettatori.
Un elemento chiave che ha contribuito a questa evoluzione è l’aumento delle smart TV, che hanno raggiunto i 20,2 milioni in Italia, superando il numero di computer (19,7 milioni) nelle abitazioni. Grazie a queste tecnologie, gli italiani possono accedere a una vasta gamma di contenuti in modo più immediato e versatile.
Nonostante la crescita dello streaming, il tempo medio trascorso dagli italiani davanti alla televisione tradizionale rimane elevato, con un totale di 3 ore e 16 minuti al giorno, rispetto ai 44 minuti dedicati alle piattaforme di streaming. Questo dato si discosta notevolmente da quello degli Stati Uniti, dove il consumo di TV è limitato a 2 ore e 18 minuti quotidiani. Questa differenza suggerisce che, mentre gli italiani abbracciano le novità tecnologiche, continuano a mantenere un forte legame con la televisione tradizionale.
L’analisi evidenzia come l’aumento dello streaming da parte dei principali editori, tra cui Rai, Mediaset, Sky, La7 e Warner Bros, abbia portato a picchi straordinari. Ad esempio, i seguenti titoli hanno registrato un incremento significativo nella fruizione on-demand:
Questi dati dimostrano che il pubblico cerca contenuti freschi e coinvolgenti, rispondendo positivamente a produzioni originali e di qualità.
Un altro fattore che gioca un ruolo cruciale nella “salute” della televisione italiana è la varietà e la ricchezza dei contenuti originali. Nell’anno in esame, sono state prodotte oltre 18.000 ore di prime visioni e 10.000 ore di notizie dalle prime nove reti nazionali. Di queste 18.000 ore, 746 sono trasmissioni “con copione”, come film TV, fiction e docu-drama, mentre 17.384 ore sono senza copione. C’è stata una leggera crescita delle ore di intrattenimento fornite dai broadcaster, mentre per la prima volta non si è registrato un aumento delle ore commissionate dalle piattaforme di streaming, che si attestano a 278 ore.
In un clima di continua evoluzione, l’Annuario della TV 2024 offre uno spaccato interessante e dettagliato di un settore che, pur affrontando sfide significative, continua a dimostrare una notevole resilienza. La combinazione di contenuti originali, innovazione tecnologica e una base di spettatori fedele suggerisce che la televisione in Italia non solo si adatta, ma prospera nell’era digitale.
Una tragedia ha scosso Catania nella giornata di ieri, quando un violento scontro tra un…
Una tragedia ha colpito una famiglia siciliana quando un bimbo di soli 10 mesi è…
Dal marzo al luglio del 2025, la storica città di Sarzana si prepara a ospitare…
La mostra "Il Tempo del Futurismo" sta ottenendo un notevole successo tra il pubblico, attirando…
Negli ultimi anni, il precariato nella scuola italiana è diventato un tema di grande rilevanza,…
La vicenda giudiziaria che ha coinvolto l'ex vescovo di Trapani, monsignor Francesco Miccichè, si è…