Tumori in crescita tra i giovani: quali sono gli screening da fare per scongiurare la malattia

Gli ultimi dati sull’incidenza del tumore rivelano purtroppo una tendenza inquietante: ecco l’allarme degli esperti.

Negli ultimi anni le statistiche sui tumori hanno sollevato preoccupazioni crescenti, non solo per l’aumento complessivo dei casi, ma anche per un fenomeno particolarmente allarmante: la diffusione della malattia tra i giovani. Nonostante la salute pubblica sia migliorata, e a dispetto della maggiore consapevolezza rispetto a molte patologie, i dati recenti mostrano che le generazioni più giovani stanno affrontando un rischio crescente di sviluppare alcuni tipi di cancro. Questo cambiamento mette in luce l’urgenza di rivedere e comprendere le cause sottostanti a questa preoccupante tendenza.

tumori crescita giovani screening per scongiurare malattia
Ad accendere una nuova spia d’allarme sui tumori è l’American Cancer Society, con uno studio pubblicato su The Lancet Public Health. (Arabonormannaunesco.it)

Il quadro è ancora più inquietante se si considera che le persone nate negli anni ’90 sono significativamente più a rischio di sviluppare tumori come quelli al seno, al pancreas e gastrici rispetto alle generazioni precedenti. Un ampio studio dell’American Cancer Society, pubblicato su The Lancet Public Health, ha analizzato 23 milioni di pazienti e circa 7 milioni di decessi per 25 tipi di tumori. Ecco nel dettaglio le conclusioni degli scienziati.

Perché sempre più giovani si ammalano di tumore

Recenti ricerche rivelano un preoccupante aumento dei tumori tra i giovani, con la Generazione X (quella dei nati tra il 1965 e il 1980) e i Millennials (nati tra la metà degli anni ’80 e i primi anni 2000) che mostrano un rischio significativamente più elevato di ammalarsi di 17 tipi di cancro rispetto alle generazioni precedenti. Il dato è emerso dal sopra citato studio dell’American Cancer Society.

tumori crescita giovani screening per scongiurare malattia
L’esposizione a nuovi fattori di rischio ambientali e comportamentali è tra i fattori all’origine dell’aumento dei tumori tra i giovani. (Arabonormannaunesco.it)

I dati mostrano che i tassi di incidenza dei tumori sono aumentati in tutte le fasce di nascita successive al 1920 per otto dei 34 tipi di cancro analizzati. Ad esempio, le persone nate nel 1990 hanno una probabilità di ammalarsi di tumori del pancreas, del rene e dell’intestino tenue circa due-tre volte maggiore rispetto a chi è nato nel 1955.

A giugno uno studio pubblicato su Jama Network Open aveva già evidenziato un trend crescente di alcuni tumori tra la Generazione X e i Baby Boomers (nati tra il 1946 e il ’64). Il nuovo studio conferma questi risultati mostrando che i tassi di incidenza sono aumentati tra le generazioni più giovani e diminuiti tra i più anziani per tumori come quelli al seno, all’utero, al colon-retto e gastrici. Per esempio, l’incidenza del cancro ovarico tra i nati nel 1990 è aumentata del 12%, mentre quella del cancro dell’utero è salita addirittura del 169% rispetto ai tassi più bassi registrati in precedenza.

Come sottolinea Massimo Di Maio, presidente eletto dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), gli stili di vita giocano un ruolo cruciale in questo trend. In particolare, l’esposizione a nuovi fattori di rischio ambientali e comportamentali potrebbe spiegare l’aumento dei tumori tra i più giovani. In Italia, sebbene i programmi di screening oncologici stiano migliorando, l’obiettivo del 90% di partecipazione entro il 2025 sembra ancora lontano. I dati del 2023 indicano che solo il 55% della popolazione target ha partecipato allo screening per il carcinoma mammario, il 34% per il colon-retto e il 41% per il cancro della cervice uterina, secondo quanto riporta l’Osservatorio Nazionale Screening.

Gestione cookie