Tumore alle ossa, quando te ne accorgi potrebbe essere troppo tardi: ecco i controlli che devi fare

Provoca tanta, tantissima sofferenza. E può essere invalidante. Ecco come scoprire l’eventuale esistenza di un tumore alle ossa.

Uno dei tumori che causa maggiori sofferenze in chi ne viene colpito. Parliamo del cancro alle ossa. Una patologia neoplastica che provoca dolori lancinanti. Spesso, purtroppo, ci si accorge del male quando è troppo tardi. Ecco, invece, quali sono gli esami e i controlli da effettuare. Sempre sulla scorta delle indicazioni dei medici.

Tumore ossa, esami da effettuare
Il cancro alle ossa è uno di quelli che provoca maggiore sofferenza – (arabonormannaunesco.it)

Il tumore alle ossa può essere primario, cioè originario delle ossa stesse, o secondario (metastatico), proveniente da altri organi colpiti da cancro. Il sintomo più invalidante e anche quello che provoca maggiore sofferenza, è il dolore. Spesso notturno, può iniziare in modo intermittente e diventare costante con il tempo. La zona colpita può apparire gonfia e sensibile al tatto. Peraltro, il tumore alle ossa, non solo provoca dolori, ma indebolisce le ossa stesse che, quindi, possono fratturarsi più facilmente. A volte basta un piccolo trauma. Tutto questo, evidentemente, causa anche una riduzione della mobilità, per via dei frequenti irrigidimenti articolari.

Insomma, come detto, parliamo di uno dei mali oncologici più terribili, uno di quelli capaci di impattare pesantemente sulla qualità della vita di chi ne viene colpito. Andiamo a vedere, allora, come si può scoprire la malattia.

Tumore alle ossa: i controlli da effettuare

La diagnosi precoce del tumore alle ossa è essenziale per migliorare le prospettive di trattamento. Ovviamente, un primo passaggio fondamentale è quello di affidarsi a medici e specialisti che esamineranno l’area dolorante, valutando l’esistenza di gonfiore e sensibilità. Dopo l’esame materiale e tattile, lo specialista potrebbe prescrivere alcuni esami da effettuare.

Tumore ossa, esami da effettuare
Gli esami da effettuare per indagare sul tumore alle ossa – (arabonormannaunesco.it)

Gli esami radiografici, la risonanza magnetica, la tomografia computerizzata e la scintigrafia ossea sono strumenti fondamentali per visualizzare l’interno delle ossa e identificare le lesioni tumorali. Per confermare la diagnosi, si preleva un campione di tessuto osseo per un esame istologico al microscopio. Inoltre, alcuni esami del sangue possono rilevare marcatori tumorali specifici, anche se non sono sempre presenti nei tumori ossei.

Una volta effettuata la diagnosi, sarà l’oncologo a valutare il tipo di trattamento più adatto. Chiaramente, la terapia varia sensibilmente sia rispetto alla localizzazione del male, sia, soprattutto, per ciò che riguarda il suo stadio di avanzamento. I farmaci chemioterapici, per esempio, possono aiutare a ridurre la massa tumorale. Mentre la radioterapia mirata è utile per i tumori non operabili. L’intervento chirurgico mira a rimuovere il tumore e una porzione di tessuto sano circostante. Nei casi più gravi, può essere necessaria l’amputazione dell’arto colpito.

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