Un sintomo molto individualizzante del tumore alla vescica: appare addirittura nell’80-90% dei casi accertati.
Si stima che in Italia vengano diagnosticati circa 25.000 nuovi casi all’anno di tumore alla vescica, rendendolo il quinto tumore più comune nel Paese. Questo tipo di malattia neoplastica ha dei fattori di rischio ben precisi, nonché una sintomatologia chiara. Un sintomo, in particolare, si manifesta sostanzialmente in tutte le persone che soffrono di questo tipo di tumore.
La vescica è un organo cavo situato nel basso ventre, responsabile della raccolta e dell’espulsione dell’urina prodotta dai reni. Quando le cellule della vescica iniziano a crescere in modo incontrollato, si sviluppa il tumore, che può essere di tipo non invasivo (limitato alla mucosa) o invasivo (che si diffonde alla parete muscolare e oltre).
Tra i principali fattori di rischio per il tumore alla vescica spicca il fumo di sigaretta, responsabile di circa la metà dei casi. Le sostanze chimiche presenti nel fumo, infatti, vengono filtrate dai reni e concentrate nell’urina, irritando la mucosa vescicale. Anche l’esposizione a determinate sostanze chimiche industriali, come le amine aromatiche utilizzate nell’industria delle vernici, dei coloranti e della gomma, aumenta significativamente il rischio. Altri fattori includono infezioni croniche della vescica, l’uso a lungo termine di cateteri urinari e una storia familiare di tumore alla vescica.
I sintomi del tumore alla vescica
I sintomi del tumore alla vescica possono variare, ma i più comuni includono ematuria (presenza di sangue nelle urine), dolore durante la minzione, frequenza urinaria aumentata e dolore pelvico. In particolare, la presenza di sangue nelle urine è considerato dagli esperti il sintomo più individualizzante del male, dato che compare nell’80-90% dei casi come primo segnale che ci lancia il nostro corpo. Tuttavia, questi sintomi possono essere associati anche ad altre patologie urologiche meno gravi, rendendo necessarie accurate indagini diagnostiche per una diagnosi precisa.
La diagnosi del tumore alla vescica inizia solitamente con un’anamnesi approfondita e un esame fisico, seguiti da test diagnostici specifici come l’analisi delle urine per la ricerca di cellule tumorali, l’ecografia, la cistoscopia (un esame endoscopico che permette di visualizzare l’interno della vescica) e la biopsia, che consente di analizzare il tessuto sospetto al microscopio.
Il trattamento del tumore alla vescica dipende dallo stadio e dal grado del tumore, nonché dalla salute generale del paziente. Radioterapia e chemioterapia restano due delle strade più percorse per la lotta a questo tumore, ma è assai battuta anche la via della cistectomia, ossia la rimozione chirurgica della vescica, parziale o totale, nei casi più avanzati.
