Il tumore alla prostata è uno dei tumori più diffusi nella popolazione maschile. Massima attenzione a questi sintomi.
La neoplasia prostatica è uno dei tumori più frequenti negli uomini, dove rappresenta il 20% di tutte le diagnosi di tumore, seguito poi da quello del polmone (13%) e del colon-retto (9%). Il tumore della prostata ha origine dalle cellule presenti all’interno di una ghiandola, la prostata, che cominciano a crescere in maniera incontrollata.
La prostata è presente solo negli uomini, è posizionata di fronte al retto e produce una parte del liquido seminale rilasciato durante l’eiaculazione. In condizioni normali ha le dimensioni di una noce, ma con il passare degli anni o a causa di alcune patologie può ingrossarsi fino a dare disturbi soprattutto di tipo urinario.
Tumore alla prostata: attenzione a questo sintomo
In Italia il cancro della prostata è il tumore più diffuso nella popolazione maschile e rappresenta il 18,5 per cento di tutti i tumori diagnosticati nell’uomo: le stime relative all’anno 2020 parlano di quasi 40.000 nuovi casi l’anno a livello nazionale. Uno dei principali fattori di rischio per il tumore della prostata è l’età: le possibilità di ammalarsi sono infime prima dei 40 anni, ma aumentano notevolmente dopo i 50 anni e circa due tumori su tre sono diagnosticati in persone con più di 65 anni.
Ma quando si parla di tumore della prostata un altro fattore non trascurabile è senza dubbio la familiarità: chi ha avuto casi in famiglia sarà più predisposto alla malattia. Nelle fasi iniziali il tumore della prostata è asintomatico. Viene diagnosticato in seguito alla visita urologica. Quando la massa tumorale cresce, da il via a diversi sintomi urinari, quali: difficoltà a urinare, bisogno di urinare spesso, dolore quando si urina, sangue nelle urine o nello sperma, sensazione di non riuscire a urinare in modo completo.
Non esiste una prevenzione primaria specifica per il tumore della prostata anche se si possono seguire alcune accortezze nella vita di tutti i giorni, quali: aumentare il consumo di frutta, verdura, cereali integrali e ridurre quello di carne rossa.
Consigliato, inoltre, di mantenere il proprio peso nella norma e tenersi in forma facendo attività fisica, anche blanda. La prevenzione secondaria consiste nel rivolgersi al medico ed eventualmente nel sottoporsi ogni anno a una visita urologica, se si ha familiarità per la malattia o se sono presenti fastidi urinari. Ricorda quindi di sottoporti a visite mediche di prevenzione ogni anno poiché ne va della tua salute.