La trasferta del Telimar Palermo al Polo natatorio “Bruno Bianchi” di Trieste si è rivelata un vero e proprio incubo per i siciliani, che sono stati sconfitti con un punteggio schiacciante di 14-4. Questa partita, considerata a senso unico, ha permesso ai giuliani di superare il Telimar in classifica, complicando ulteriormente il cammino della squadra palermitana verso la salvezza e l’ambizione di migliorare il proprio posizionamento nella massima serie di pallanuoto.
Fin dai primi minuti, la partita ha mostrato un predominio incontrastato da parte della Pallanuoto Trieste. I padroni di casa hanno messo in campo una prestazione di alto livello, chiudendo il primo tempo sul punteggio di 4-0. La difesa del Telimar, purtroppo, è apparsa irriconoscibile, incapace di opporsi agli attacchi avversari e lasciando spazi pericolosi che sono stati prontamente sfruttati. Anche in attacco, gli uomini di Palermo si sono dimostrati poco incisivi, incapaci di creare situazioni favorevoli e di concretizzare le poche occasioni a loro disposizione.
Il secondo tempo ha visto un leggero miglioramento per il Telimar, che è riuscito a segnare un gol, ma il parziale di 4-1 in favore dei giuliani ha messo ulteriormente in evidenza la differenza di intensità e qualità tra le due squadre. La Pallanuoto Trieste ha continuato a mantenere il controllo della partita, mostrando una padronanza del gioco che ha lasciato poco spazio all’immaginazione. Le giocate veloci e precise dei triestini hanno messo in difficoltà la retroguardia palermitana, che ha faticato a trovare le giuste misure per contenere gli attacchi avversari.
Nel terzo tempo, la situazione è ulteriormente degenerata per il Telimar. Nonostante un tentativo di reazione, il punteggio si è assestato sul 5-1, con gli alabardati che hanno continuato a segnare con facilità. I giocatori palermitani hanno mostrato segnali di frustrazione, evidenti anche nei piccoli errori e nelle imprecisioni che hanno caratterizzato il loro gioco. La mancanza di concentrazione e di spirito di squadra ha contribuito a rendere la gara ancora più difficile, con i giuliani che hanno approfittato di ogni errore per aumentare il divario.
Solo nell’ultimo periodo, quando il risultato era ormai compromesso, il Telimar ha trovato una reazione, vincendo il quarto tempo per 2-1. Tuttavia, questo sprazzo di orgoglio non è bastato a cambiare le sorti della partita. La Pallanuoto Trieste ha gestito il vantaggio in modo sapiente, rallentando i ritmi e cercando di mantenere il controllo, mentre i palermitani tentavano in extremis di ridurre il gap, ma senza successo.
Questa sconfitta segna un punto di svolta per il Telimar, che si trova ora nella necessità di riflettere sui tanti errori commessi. La squadra palermitana dovrà lavorare duramente per recuperare la propria identità e ritrovare la giusta mentalità, soprattutto in vista del prossimo incontro in programma per venerdì 15 gennaio, quando a Terrasini arriverà il Posillipo. Questa sarà un’opportunità cruciale per i ragazzi di Palermo per dimostrare che la sconfitta di Trieste è stata solo un incidente di percorso e non il segno di una crisi irreversibile.
L’analisi post-partita porterà sicuramente a un confronto interno tra giocatori e staff tecnico, con l’obiettivo di migliorare la fase difensiva e di rendere l’attacco più incisivo. La pallanuoto è uno sport che richiede un’ottima intesa tra i giocatori, e il Telimar dovrà lavorare per recuperare quella chimica che è mancata in questa trasferta. Ogni errore deve diventare un’occasione di crescita, e la squadra dovrà affrontare le prossime sfide con una mentalità rinnovata e con la voglia di riscattarsi.
Il finale di anno per il Telimar, quindi, si chiude senza botti, ma con la consapevolezza che ogni partita è una nuova opportunità per dimostrare il proprio valore. La stagione è ancora lunga e il campionato di pallanuoto offre sempre sorprese; i palermitani dovranno mantenere la fiducia e lavorare sodo per risalire la china e tornare a essere competitivi.
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