Trionfi e sorprese: le nomination di critics choice, conclave e wicked - ©ANSA Photo
La nuova stagione dei premi cinematografici è ufficialmente iniziata e ha già suscitato grande interesse tra critici e appassionati di cinema. Le candidature dei Critics Choice Awards sono sempre un momento atteso, e quest’anno non fa eccezione. La 30/a edizione di questo prestigioso premio, organizzato dalla Critics Choice Association (CCA), si svolgerà il 12 gennaio 2024 a Los Angeles. I film che hanno dominato le nomination, con ben 11 candidature ciascuno, sono stati “Conclave” e “Wicked”, seguiti da “Emilia Pérez” e “Dune: Parte seconda” con 10 candidature ciascuno. Questi risultati non solo riflettono il gusto dei critici, ma offrono anche un’anteprima su quelli che potrebbero essere i contendenti agli Oscar.
La CCA ha rivelato una lista di dieci film in corsa per il premio più prestigioso:
La varietà dei titoli sottolinea l’ampio panorama cinematografico attuale, che spazia da storie drammatiche a musical e biopic. È interessante notare come molte di queste opere stiano guadagnando momentum anche in vista dei Golden Globe, che hanno avuto luogo pochi giorni prima delle nomination ai Critics Choice.
Il panorama delle performance attoriali è ricco di talenti. Tra i candidati per il miglior attore, spiccano nomi come:
Per quanto riguarda le attrici, le nomination riflettono un mix di interpretazioni audaci e innovative. Tra le favorite ci sono:
Nella categoria dei ruoli secondari, Kieran Culkin guadagna attenzione per il suo personaggio in “A Real Pain”, mentre Yura Borisov interpreta un scagnozzo russo dal cuore d’oro in “Anora”. Al femminile, Isabella Rossellini emerge di nuovo, mentre Ariana Grande, con il suo ruolo di fatina in “Wicked”, e Margaret Qualley in “The Substance” competono per il riconoscimento.
Un aspetto interessante di questa edizione è la presenza di “Emilia Pérez” nella categoria dei film in lingua non inglese, insieme ad opere provenienti da diverse nazioni, come l’iraniano “Il Seme del Fico Sacro”, l’indiano “All We Imagine as Light”, il cartone lettone “Flow”, il brasiliano “Io Sono Ancora Qui” e l’irlandese “Kneecap”. È in questo contesto che si fa notare l’assenza di “Vermiglio”, dell’italiana Maura Delpero, che, sebbene sia in gara per un Golden Globe, non ha trovato spazio tra le nomination dei Critics Choice.
La selezione dei candidati per i Critics Choice Awards evidenzia non solo il talento degli attori e dei registi, ma anche l’importanza crescente di storie diverse e variegate nel panorama cinematografico. Questo riflette un clima di maggiore apertura e inclusività, dove le voci di registi e attori provenienti da diverse culture e background iniziano a trovare il loro posto nel mondo del cinema mainstream. Con l’avvicinarsi della cerimonia di premiazione, l’attenzione si concentra su chi emergerà come il favorito della serata e quali film lasceranno un segno indelebile nella storia del cinema.
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