Martedì 8 aprile 2024, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, una delle istituzioni culturali più importanti di Torino, celebra il suo trentesimo anniversario con un evento speciale aperto al pubblico. Fondata nel 1994 dalla collezionista d’arte Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e dal marito Agostino Re Rebaudengo, la fondazione ha svolto un ruolo cruciale nel panorama artistico contemporaneo, promuovendo e sostenendo artisti emergenti e affermati sia a livello locale che internazionale.
Per festeggiare questo traguardo significativo, la serata prevede un momento dolce e simbolico: il taglio di trenta torte, ciascuna decorata con una candelina, per rappresentare ogni anno di attività della fondazione. Questo gesto non è solo un modo per festeggiare il passato, ma anche per guardare al futuro con ottimismo, sottolineando il continuo impegno della fondazione nella promozione della cultura e dell’arte.
Le mostre in programma
Durante la serata saranno inaugurate tre mostre che rimarranno aperte fino al 12 ottobre. Ecco una panoramica delle esposizioni:
“Evenfall” – dell’artista Jem Perucchini, originario di Tezeke in Etiopia, la cui opera esplora le tematiche dell’identità e della memoria attraverso un linguaggio visivo evocativo.
“The Land Shall Not Be Owned” – dell’artista libanese Marwa Arsanios, affronta questioni legate alla proprietà della terra e alle lotte sociali, riflettendo su come il territorio influisca sulle vite delle persone.
“Bird Dream Machine” – della spagnola Teresa Solar Abboud, presenta installazioni e video che indagano il rapporto tra natura e tecnologia, spingendo il visitatore a riflettere sul nostro impatto sull’ambiente.
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo non ha mai dimenticato le sue radici torinesi, nonostante la sua crescente dimensione internazionale. Questo è evidente anche nella scelta delle mostre, che include artisti provenienti da contesti diversi ma che condividono una visione critica e innovativa dell’arte contemporanea.
Progetti futuri
Inoltre, la fondazione ha in programma per il 2025 altre due grandi mostre. La prima, prevista per settembre a Guarene, presenterà lavori degli anni ’90, curata da un team di esperti del settore: Tom Eccles, Liam Gillick e Mark Rappolt. Questa rassegna si propone di esplorare l’evoluzione dell’arte contemporanea in quel decennio cruciale, mettendo in luce artisti che hanno segnato un’epoca e influenzato le generazioni successive.
La seconda mostra, in concomitanza con Artissima a fine ottobre, offrirà una panoramica della collezione della fondazione, permettendo ai visitatori di scoprire opere iconiche e nuove acquisizioni che raccontano la storia di questi trent’anni.
Un libro per il trentesimo anniversario
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha anche un forte impegno per la pubblicazione di materiali che raccontano la propria storia e il proprio percorso. In occasione del trentesimo anniversario, sarà presentato un libro che documenta le tappe fondamentali della fondazione, le mostre più significative e i progetti che hanno contribuito a definire la sua identità. Questo volume non solo celebrerà il passato, ma servirà anche da stimolo per future generazioni di artisti e collezionisti, evidenziando l’importanza della fondazione come luogo di sperimentazione e riflessione.
Le iniziative della fondazione non si limitano solo alle mostre e agli eventi, ma includono anche programmi educativi e attività per coinvolgere le scuole e le università. Questo approccio mira a sensibilizzare i giovani sull’importanza dell’arte e della cultura, creando un legame tra le nuove generazioni e il patrimonio artistico contemporaneo.
Uno degli aspetti più affascinanti della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è la sua capacità di adattarsi e rispondere ai cambiamenti del mondo artistico e sociale. In un contesto globale in continua evoluzione, la fondazione ha saputo rimanere al passo con le tendenze emergenti, offrendo spazi di riflessione e di confronto su temi attuali come la sostenibilità, l’identità e la memoria collettiva. Questo fa della fondazione un punto di riferimento non solo per gli appassionati d’arte, ma anche per chi è interessato a comprendere le dinamiche culturali contemporanee.
Il trentesimo anniversario è quindi un momento non solo di celebrazione, ma anche di riflessione sul futuro e sulle sfide che attendono l’arte e la cultura. Con una programmazione sempre più ricca e diversificata, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo si prepara ad affrontare le nuove sfide del panorama artistico internazionale, continuando a svolgere un ruolo chiave nella promozione dell’arte contemporanea e nella costruzione di ponti tra culture diverse.