Il 14 dicembre, Arcevia, un affascinante comune della provincia di Ancona, accoglierà una manifestazione unica: il RAMfest, il festival delle Residenze Artistiche Marchigiane. Questo evento rappresenta la conclusione di un progetto triennale voluto dalla Regione Marche, volto a valorizzare i talenti emergenti e le nuove produzioni artistiche. Grazie al supporto del Ministero della Cultura e alla collaborazione di diverse realtà culturali locali, il festival è un’importante occasione per celebrare la creatività e il patrimonio artistico delle Marche.
Un progetto di collaborazione
Il RAMfest è il frutto di un’iniziativa che ha preso avvio nel 2022, coinvolgendo partner come l’Amat (Associazione Marchigiana Attività Teatrali), Inteatro, Teatri di Civitanova, Marche Teatro, Teatro Giovani Teatro Pirata e i comuni di Arcevia, Civitanova Marche, Pesaro e Polverigi. Questa rete di collaborazioni ha permesso di mettere in luce il talento artistico e di promuovere una crescita culturale che abbraccia non solo il settore teatrale, ma anche l’intera comunità locale.
Gli spettacoli del festival
La giornata del festival inizierà alle ore 17 presso il Teatro Misa con lo spettacolo di circo contemporaneo “Legàmi”, prodotto da Tgtp/L’abile Teatro. Questo affascinante spettacolo, diretto da Simone Guerro, vede protagonisti i performer Simon Luca Barboni e Mirco Bruzzesi. “Legàmi” esplora il legame tra due gemelli, rappresentanti rispettivamente il clown bianco e l’Augusto, due dimensioni psicologiche opposte che si intrecciano in una danza di emozioni e interazioni. L’utilizzo di una corda di canapa sul palco diventa un potente simbolo di questo legame.
Alle 18:30, la festa continua nella suggestiva Sala dei Priori con “Songs of extinction”, una performance della danzatrice e coreografa Annalì Rainoldi. Questo spettacolo affronta un tema cruciale: l’estinzione delle forme di vita sulla Terra. Attraverso una combinazione di danza e video, Rainoldi utilizza un sistema sviluppato dalla Rainforest Connection di San Francisco, che monitora il deforestamento attraverso il suono. Questa proposta artistica non solo intrattiene, ma invita anche alla riflessione su questioni ambientali urgenti.
Dopo un incontro di riflessione sull’attività del triennio RAM 2022-2024, la serata si concluderà alle 21 al Teatro Misa con “SdisOrè”, un’opera del noto letterato e drammaturgo Giovanni Testori. Questo spettacolo, curato e interpretato da Evelina Rosselli, è il risultato di un progetto di residenza nell’ambito di Pesaro Capitale della Cultura. Rosselli presenta una reinterpretazione dell’Orestea di Eschilo, utilizzando un linguaggio dissacrante e ironico per dare vita a quattro personaggi: Elettra, Oreste, Egisto e Clitemnestra.
Un’importante celebrazione della creatività
Il RAMfest non è solo un festival, ma una vera e propria celebrazione della creatività e della cultura marchigiana. Con i suoi tre spettacoli gratuiti, offre un’opportunità imperdibile per scoprire talenti emergenti e progetti innovativi che, attraverso le residenze artistiche, hanno avuto la possibilità di svilupparsi e fiorire. Questo evento rappresenta un importante momento di incontro tra artisti e pubblico, stimolando il dialogo culturale e rafforzando il legame tra l’arte e la comunità.
La scelta di Arcevia come sede di questo festival non è casuale. Questo comune, con la sua storia e bellezza paesaggistica, offre un contesto ideale per ospitare eventi di questo tipo. Le Marche, con i loro 63 teatri storici, sono un vero scrigno di cultura e tradizione, e il RAMfest si inserisce perfettamente in questo panorama.
In conclusione, il RAMfest è un evento da non perdere, che promette di incantare e coinvolgere il pubblico di ogni età. Ogni spettacolo è una finestra aperta su mondi diversi, un invito a riflettere e a emozionarsi, un tributo alla ricchezza e alla varietà della creatività umana. Arcevia, il 14 dicembre, diventerà il palcoscenico di storie, danze e riflessioni che rimarranno nel cuore di tutti coloro che avranno la fortuna di partecipare.