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Trapani punta a diventare città creativa unesco della gastronomia

Questa mattina, presso la sede del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale a Trapani, è stata presentata con grande entusiasmo la candidatura di Trapani e del suo territorio a Città Creativa dell’Unesco della Gastronomia. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali, sindaci, assessori e numerosi operatori turistici, tutti uniti dall’intento di valorizzare il patrimonio gastronomico trapanese e siciliano.

Il dossier di candidatura, redatto dal consulente Cristiano Casa, si articola in sei progetti volti a promuovere lo sviluppo del territorio. La data cruciale per la presentazione ufficiale del dossier alla Commissione Nazionale Italiana dell’Unesco è fissata per il 3 febbraio. Se il progetto sarà selezionato, sarà poi presentato entro il 3 marzo all’Unesco a Parigi, un passaggio fondamentale per ottenere il riconoscimento internazionale.

i progetti del dossier di candidatura

I progetti delineati nel dossier non solo hanno una valenza locale, ma si pongono anche in un contesto internazionale. Sono pensati per promuovere:

  1. Il dialogo interculturale
  2. Il rispetto delle diversità
  3. La salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità

La gastronomia sarà un fattore chiave in questo processo, fungendo da ponte tra le diverse culture e come strumento di sviluppo sostenibile.

la tradizione culinaria di trapani

Trapani, con la sua ricca tradizione culinaria, è un luogo ideale per questa candidatura. Le sue specialità gastronomiche, che spaziano dai piatti a base di pesce fresco e ingredienti locali, sono il risultato di secoli di influenze culturali e storiche. La città è famosa per:

  • Le ricette a base di couscous
  • I piatti di pesce come il tonno e le sarde
  • L’uso di erbe aromatiche e spezie

Tuttavia, a oggi, nessuna città del sud Italia ha ancora ottenuto il riconoscimento Unesco per la gastronomia, rendendo la candidatura di Trapani ancora più significativa.

l’importanza del riconoscimento unesco

Rosalia d’Alì, presidente del Distretto Turistico Sicilia Occidentale, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: “Dietro a questa candidatura c’è una visione molto chiara per il territorio della Sicilia occidentale e un lavoro di molti mesi. Questo territorio, unito, dovrà affrontare le sfide future”. La presidente ha evidenziato come il riconoscimento Unesco possa fungere da catalizzatore per lo sviluppo economico e sociale della regione, valorizzando i talenti locali e promuovendo la cultura gastronomica come volano di crescita sostenibile.

Il consulente Cristiano Casa ha aggiunto: “Con la redazione del dossier, si è concluso un percorso di ascolto e progettazione. Ho incontrato persone orgogliose della loro terra e della loro storia, e ho scoperto prodotti straordinari che nascono dal perfetto connubio tra ambiente e tradizione”. La sua affermazione mette in luce l’importanza di un approccio collaborativo e di squadra, fondamentale per la valorizzazione del patrimonio gastronomico locale.

Trapani non è solo una città ricca di storia e cultura, ma anche un luogo dove l’arte culinaria è profondamente radicata nella vita quotidiana. Le tradizioni gastronomiche locali, tramandate di generazione in generazione, rappresentano un patrimonio inestimabile che merita di essere riconosciuto e valorizzato a livello internazionale. La candidatura a Città Creativa dell’Unesco della Gastronomia offre un’opportunità unica per mettere in risalto queste tradizioni e per attrarre turisti interessati a scoprire la cultura gastronomica siciliana.

Inoltre, la candidatura di Trapani si inserisce in un contesto più ampio di promozione del turismo sostenibile. La valorizzazione delle risorse naturali, storiche e culturali del territorio non solo aiuta a preservare l’identità locale, ma contribuisce anche alla creazione di nuove opportunità di lavoro e sviluppo per la comunità. Attraverso iniziative come questa, Trapani può diventare un modello di riferimento per altre città del sud Italia che desiderano perseguire simili ambizioni.

La gastronomia, quindi, non è solo un modo per nutrirsi, ma diventa un mezzo per raccontare la storia di un territorio, delle sue tradizioni e della sua gente. Trapani, con il suo ricco patrimonio culinario, ha tutte le carte in regola per emergere come un centro di eccellenza gastronomica a livello internazionale. La sfida ora è quella di continuare a lavorare insieme, unendo forze e competenze, per raggiungere questo ambizioso obiettivo e portare Trapani sul palcoscenico mondiale della gastronomia.

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