Categories: News locali Sicilia

Tragedia in ospedale: paziente costretta su barella per otto giorni prima della morte

La tragica morte di Maria Ruggia, una donna di 76 anni, ha suscitato un ampio dibattito sull’efficienza dei servizi sanitari in Italia. La figlia, Romina Gelardi, ha denunciato le circostanze che hanno portato alla morte della madre, avvenuta il 20 dicembre, dopo un lungo e drammatico ricovero nel pronto soccorso dell’ospedale Ingrassia di Palermo. Secondo quanto riportato, Maria è stata costretta a rimanere su una barella per otto giorni, dal 10 al 18 dicembre, prima di essere trasferita in Medicina Generale, quando le sue condizioni erano già compromesse.

Maria Ruggia era affetta da diverse patologie, tra cui cardiopatia ischemica, carcinoma mammario e diabete mellito di tipo II. La figlia ha raccontato che la madre era stata ricoverata a causa di sintomi di inappetenza e nausea persistente. Tuttavia, Romina sostiene che il personale medico non ha prestato adeguata attenzione alle condizioni cliniche della madre. Durante il periodo in pronto soccorso, non le sono state somministrate terapie antibiotiche preventive, nonostante il rischio di infezioni fosse elevato.

Le denunce di Romina Gelardi hanno portato a un intervento della polizia, che ha sequestrato la cartella clinica e la salma della madre per effettuare un’autopsia. La figlia ha chiesto alla procura di indagare sulle responsabilità legate alla morte di Maria, sottolineando che i medici non avrebbero prestato attenzione ai segni di sepsi manifestatisi durante il ricovero. Tra questi, la protratta assenza di stimolo ad urinare, un chiaro indicatore di deterioramento della salute.

la situazione dei pronto soccorso in italia

La vicenda di Maria Ruggia ha riacceso un acceso dibattito sull’efficienza dei servizi sanitari e sulla gestione dei pazienti nei reparti di pronto soccorso, spesso sovraccarichi e sottoposti a enormi pressioni. Le testimonianze di pazienti e familiari rivelano la difficoltà di ricevere cure adeguate in tempi ragionevoli. Negli ultimi anni, sono emerse numerose segnalazioni di pazienti lasciati in attesa per lungo tempo, a volte senza ricevere le cure necessarie, con conseguenze fatali. Questo solleva interrogativi sulla formazione del personale medico e sulla necessità di una riorganizzazione dei servizi sanitari.

Ecco alcune delle principali problematiche riscontrate:

  1. Sovraffollamento dei pronto soccorso.
  2. Insufficienza del personale medico.
  3. Lentezza nelle diagnosi e nelle cure.
  4. Mancanza di comunicazione tra medici e familiari.

la richiesta di giustizia

Romina Gelardi ha espresso il suo dolore e la sua angoscia per la perdita della madre, chiedendo che la sua storia non venga dimenticata e che si faccia chiarezza su quanto accaduto. La denuncia e l’apertura di un’inchiesta rappresentano un passo importante non solo per ottenere giustizia per Maria, ma anche per prevenire che simili tragedie si ripetano in futuro. La salute dei cittadini deve essere una priorità, e le istituzioni sanitarie hanno il dovere di garantire cure adeguate e tempestive a tutti.

In questo contesto, è fondamentale che i familiari dei pazienti abbiano la possibilità di segnalare situazioni di malasanità. La storia di Maria Ruggia è un invito alla riflessione su come il sistema sanitario possa e debba evolvere, per evitare che altri pazienti fragili vengano trascurati.

l’importanza della comunicazione

Questa vicenda ha anche riacceso il dibattito sull’importanza della comunicazione tra medici e pazienti. È essenziale che i professionisti della salute ascoltino le preoccupazioni dei familiari e prestino attenzione ai segnali di deterioramento della salute. Solo così si potrà sperare di ridurre il numero di tragedie come quella di Maria Ruggia e garantire un futuro migliore per i pazienti e le loro famiglie. La storia di Maria è un monito per tutti noi: è necessario un cambiamento profondo nel modo in cui vengono gestiti i pazienti, affinché la salute diventi una priorità in ogni ospedale.

Antonella Romano

Sono una redattrice innamorata della Sicilia, e in particolare della mia Palermo. Fin da piccola, ho respirato l'aria vibrante di questa terra ricca di storia, cultura e tradizioni. Ogni vicolo di Palermo racconta storie antiche, e io non mi stanco mai di scoprirle e condividerle. Mi sono laureata in Lettere Moderne presso l'Università di Palermo, dove ho approfondito il mio amore per la scrittura e la narrazione. Dopo gli studi, ho avuto l'opportunità di collaborare con diverse testate giornalistiche e riviste locali, scrivendo articoli che esplorano le meraviglie artistiche, culinarie e naturalistiche della nostra isola. La mia vera passione, tuttavia, è raccontare la vita quotidiana della Sicilia e i suoi abitanti straordinari. Cerco di portare i lettori in un viaggio virtuale tra mercati colorati, spiagge dorate e festival affollati, sperando di trasmettere l'unicità e la bellezza di questa terra. Quando non sono dietro alla tastiera, mi piace camminare lungo la costa, visitare i mercati locali e assaporare piatti tradizionali cucinati con amore. Ogni giorno in Sicilia offre l'opportunità di scoprire qualcosa di nuovo e inaspettato, e non vedo l'ora di condividere queste esperienze con voi. Seguitemi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, esplorando insieme cultura, sapori e tradizioni che rendono questa terra davvero speciale. Grazie per essere qui e per la vostra curiosità. Spero che attraverso le mie parole possiate innamorarvi della Sicilia tanto quanto lo sono io!

Recent Posts

Dramma a palermo: tentato omicidio davanti al cimitero dei rotoli

Nella mattinata di oggi, un episodio violento ha scosso Palermo, precisamente davanti al cimitero dei…

4 minuti ago

Addio a eliana calandra, la custode della memoria storica di palermo

La città di Palermo è in lutto per la scomparsa di Eliana Calandra, ex direttrice…

6 minuti ago

Tragica attesa: donna perde la vita dopo 8 giorni in barella a palermo

La tragica storia di Maria Ruggia, una donna di 76 anni originaria di Menfi, ha…

1 ora ago

Colau si aggiudica il titolo di miglior direttore italiano per il corpo di ballo

Jean Sebastienne Colau, il noto direttore del Corpo di Ballo del Teatro Massimo di Palermo,…

2 ore ago

La sorprendente incursione di staffelli in piazza duomo tra la folla

Milano, una delle città più vivaci e cosmopolite d'Italia, è famosa per il suo Duomo,…

2 ore ago

Un viaggio attraverso i 70 anni del rossetti di trieste in un libro esclusivo

Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, conosciuto come Rossetti, ha recentemente celebrato un traguardo…

4 ore ago