Negli ultimi anni, il panorama librario di Torino ha subito un duro colpo, con la chiusura di 21 librerie dal 2019, un calo significativo del 15,9% che ha ridotto il numero totale a 111. Questo trend non è isolato, ma rappresenta un problema più ampio che coinvolge anche l’intera regione Piemonte, dove il numero delle librerie è diminuito del 10,7%, passando da 354 a 316. La Sil Confesercenti ha lanciato l’allerta su questa situazione, sottolineando la necessità di un intervento urgente da parte delle istituzioni.
l’importanza delle librerie come centri culturali
In risposta a questa crisi, i librai torinesi hanno organizzato un evento simbolico chiamato “book mob” davanti a Palazzo di Città, in concomitanza con la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. Durante questo evento, i partecipanti hanno portato con sé un libro e hanno letto ad alta voce una pagina, un gesto che ha voluto richiamare l’attenzione sull’importanza delle librerie non solo come punti vendita, ma anche come centri culturali, sociali e di aggregazione.
L’assessore al Commercio, Paolo Chiavarino, ha riconosciuto l’importanza delle librerie, affermando che sono spazi vitali per la cultura e la socializzazione. “Le librerie non sono solo negozi, ma anche luoghi di incontro e di confronto,” ha dichiarato. Chiavarino ha evidenziato il grande sforzo dell’amministrazione nella promozione del commercio di prossimità, un’iniziativa che mira a sostenere le attività locali e a preservare il tessuto culturale della città.
un tavolo di discussione per il futuro delle librerie
Per affrontare le sfide del settore, il Comune ha avviato un tavolo di discussione, e il 23 maggio, dopo il Salone del Libro, si terrà una nuova riunione della cabina di regia. Questo incontro rappresenta un’opportunità per sviluppare un dialogo costruttivo tra l’amministrazione e i librai, al fine di trovare soluzioni condivise per sostenere le librerie in difficoltà.
Stefania Bellitti, leader dell’associazione dei librai di Torino, ha sottolineato l’importanza di rinnovare il patto per la lettura a Torino e in Piemonte. Questo patto rappresenta un’alleanza tra enti pubblici e privati coinvolti nel mondo del libro e della lettura. La Bellitti ha confermato che c’è una disponibilità da parte della città per collaborare e sostenere le librerie, ma ha anche chiesto un maggiore impegno per garantire investimenti strutturali e sostegni concreti.
un manifesto per il sostegno alle librerie
Quaranta librai hanno sottoscritto un manifesto, un appello rivolto a lettori, giornalisti e operatori culturali per riflettere e sostenere chi ogni giorno lavora per mantenere viva la rete del libro e della cultura in città. Ecco alcuni punti chiave del manifesto:
- Riconoscimento del ruolo cruciale delle librerie nella comunità.
- Pari opportunità di accesso a risorse e finanziamenti per tutte le librerie, in particolare quelle in aree più fragili.
- Visibilità delle iniziative delle librerie, come la promozione di autori esordienti e la realizzazione di eventi.
“Non vogliamo più essere invisibili,” hanno affermato, chiedendo che le librerie siano riconosciute per il loro ruolo cruciale nella comunità.
Le librerie torinesi sono molto più di semplici negozi; sono spazi di libertà, di espressione e di creatività. Offrono un luogo dove le persone possono incontrarsi, discutere e condividere idee, contribuendo a creare una comunità coesa. L’importanza di questi spazi è stata evidenziata anche durante il periodo della pandemia, quando molti hanno trovato conforto nella lettura e nella scoperta di nuove storie.
Il calo delle librerie a Torino è un sintomo di un problema più ampio che affligge il settore culturale in tutta Italia. Le librerie indipendenti affrontano sfide significative, non solo a causa della concorrenza delle vendite online, ma anche per la mancanza di investimenti e di politiche di sostegno da parte delle istituzioni.
Il percorso per il rinnovamento della cultura della lettura è lungo e richiede un impegno collettivo. È fondamentale che le istituzioni, le associazioni di categoria e i cittadini si uniscano per preservare e promuovere il valore delle librerie, affinché possano continuare a svolgere il loro ruolo essenziale nella società. La situazione attuale rappresenta non solo una crisi economica, ma anche una perdita culturale che potrebbe avere un impatto duraturo sulle generazioni future.
In questo contesto, la cabina di regia rappresenta un passo importante verso una maggiore collaborazione e un riconoscimento del valore delle librerie. È un’opportunità per costruire un futuro in cui la cultura e la lettura possano prosperare, contribuendo così a una società più informata e consapevole. Le librerie, con il loro patrimonio di conoscenza e la loro capacità di creare connessioni, rimangono un pilastro fondamentale della vita culturale di Torino e del Piemonte.