Re Carlo III può contare sull’affidabilità di pochi membri senior della Royal Family. Di recente ha chiuso i ponti con qualcun altro.
Ogni monarchia cela i suoi segreti, i quali divengono scandali se non custoditi adeguatamente. La stessa Elisabetta II dovette affrontare la bufera mediatica conseguente alle rivelazioni di Lady D, così come tre decenni dopo assistette alla mortificazione pubblica delle persone a lei più care proveniente proprio dallo stesso nipote. Harry inoltre, contrariamente alla madre scomparsa, non concentrò i suoi attacchi su una sola figura, bensì attaccò l’intera comunità residente a Buckingham Palace. Carlo III, in quanto nuovo sovrano, quasi come fosse consapevole della maledizione dei Windsor, utilizzò il pugno duro sin dal giorno della sua ascesa al trono.
Escluse dalle apparizioni pubbliche tutti i membri senior macchiati di un comportamento disdicevole. Sfrattò dunque i duchi del Sussex da Frogmore Cottage, la graziosa villa offerta in dono alla coppia dalla Regina Elisabetta II. Una decisione, questa, che nasceva dalla necessità che un altro membro della Royal Family vi si trasferisse in esilio. Il monarca chiuse i ponti con lui ed iniziò ad esercitare pressione affinché “l’imputato” lasciasse la residenza affidatogli dalla madre. Uno scopo che, a quanto pare, il Re non è ancora riuscito a perseguire in via definitiva.
Il sovrano punta all’esilio
La pecora nera della famiglia Windsor sarebbe nientedimeno che il principe Andrea, figlio minore di Carlo III e terzogenito della Regina Elisabetta II. Nella stagione invernale la stampa diffuse i controversi Epstein Files. Nella lista di nomi che avrebbero raggiunto l’imprenditore condannato sulla sua isola – luogo ove si sono consumati abusi sessuali su soggetti minorenni – figura anche il duca di York, già macchiato di precedenti significativi. Il sovrano inglese decise quindi di privarlo delle onorificenze e di escluderlo dalla vita pubblica.
Esiste un ulteriore tasto dolente per Carlo III: la Royal Lodge. Si tratta di una villa di 30 camere da letto, provvista di alloggi per i domestici e circondata da acri infiniti di terreno. Il sovrano ritiene da settimane che sia disdicevole che un componente della Royal Family macchiato di crimini giudiziari viva in una delle più importanti residenze associate ai Windsor. Lo sfratto di Harry e Meghan nasce infatti dalla necessità di far trasferire il fratello minore altrove.
Carlo III vuole che Andrea se ne vada, in modo da assegnare la Royal Lodge a William e Kate. Quest’ultimo tuttavia non sembra intenzionato a lasciare la lussuosa villa, per cui il monarca – in modo da esercitare maggiore pressione – ha rimosso tutte le guardie di sicurezza. Una scelta che gli consentirà – tra l’altro – di risparmiare milioni di sterline.
