Tanti libri sul comodino? Lo faceva anche Umberto Eco, il significato di questa abitudine ti sconvolgerà

Hai anche tu l’abitudine di accumulare molti libri sul comodino? Sei in buona compagnia, ma sai cosa significa davvero questa pratica?

Cosa significa tenere tanti libri sul comodino? È un’abitudine più diffusa di quanto si pensi quella di accumulare tanti libri in casa pur sapendo che difficilmente avremo il tempo di leggerli tutti. Volete un esempio? Umberto Eco, che alla morte ha lasciato allo Stato italiano la sua enorme biblioteca composta da più di 30 mila volumi.

Cosa significa tenere tanti libri sul comodino come Umberto Eco
C’è un significato ben preciso dietro al gesto di tenere tanti libri sul comodino – arabonormannaunesco.it

Numeri da capogiro che fanno sorgere la domanda di rito: «Come avrà fatto a leggerli tutti?». Inutile dire che nemmeno un moderno Pico della Mirandola come Umberto Eco può aver letto tutti i libri che aveva in suo possesso. Ma quale significato può avere l’abitudine di stipare casa con tutti questi libri?

Il pensatore italo-germanico Romano Guardini definiva i libri come «oggetti piccoli, eppure pieni di mondo». Il libro è una specie di finestra sull’anima, una via d’accesso al nostro mondo interiore, popolato da personaggi e figure talora più vive di quelle reali. In altre lingue ci sono parole che descrivono alla perfezione il significato di questo amore sconfinato per i libri.

Tanti libri sul comodino: il significato di questa abitudine

Per descrivere l’abitudine di accumulare tanti libri sul comodino in giapponese esiste la parola “tsundoku”. Si tratta di un termine composto da “tsunde” (che significa “impilare cose”) e da “oku” che invece vuol dire “lasciarle lì per un po’ di tempo”. Nato nel 1879, questo termine evoca una tendenza sempre crescente fin dal Medioevo.

Significato dell'abitudine di avere tanti libri sul comodino
Umberto Eco possedeva una biblioteca di dimensioni impressionanti (Foto Ansa) – arabonormannaunesco.it

In sostanza lo tsundoku consiste nell’acquisto di libri senza leggerli subito. Una pratica che nella cultura giapponese non gode affatto di una considerazione negativa, al contrario. L’atto di acquistare libri con il puro gesto di comprarli è in grado di risollevare l’umore dell’acquirente, anche se poi non sarà in grado di leggerli tutti.

Sul piano psicologico, acquistare libri e tenerli in casa, vicino a sé, è un’azione capace di regalare emozioni positive. Potremmo considerarla come una sorta di estasi. Avere libri riesce a farci apprezzare questi piccoli oggetti densi e così carichi di significato pur senza averli letti. Possederli ci fa sentire bene trasmettendoci sicurezza e tanta voglia di imparare cose nuove.

Possiamo dire perciò che l’abitudine di avere tanti libri sul comodino, frutto di una biblioteca importante, ha un significato ben preciso. Tenere molti libri in casa corrisponde al desiderio di leggerli tutti e, dunque, di allargare i propri orizzonti. La volontà di approfondire la propria conoscenza è segno di intelligenza e di profondo amore per il sapere.

Gestione cookie