×

Studenti di abact trasformano la viaraffineria con la loro coltivazione sulfurea

La mostra “Coltivazione sulfurea” si preannuncia come un evento imperdibile per gli amanti dell’arte contemporanea e della cultura siciliana. Curata da Gabriele Logiudice, l’esposizione si svolgerà dal 20 al 28 dicembre 2023 presso viaraffineria, una realtà no-profit dedicata alla promozione dell’arte e della ricerca contemporanea. Questa iniziativa, frutto della sinergia tra l’Accademia di Belle Arti di Catania e viaraffineria, rappresenta un’opportunità unica per gli studenti del corso di Nuovi linguaggi della pittura.

un’esperienza formativa unica

Promossa dai professori Marcella Barone e Gianluca Lombardo, la mostra non è solo un’esposizione di opere, ma un’importante esperienza formativa. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di entrare in contatto diretto con figure chiave del mondo dell’arte, come galleristi, curatori e collezionisti. Questo dialogo diretto ha permesso loro di seguire ogni fase della realizzazione di un progetto espositivo, affrontando tematiche complesse e riflettendo su questioni di rilevanza sociale e culturale.

il tema della mostra

Il tema della mostra, la “Coltivazione sulfurea”, non è casuale. Lo zolfo è un elemento intrinsecamente legato alla storia e alla cultura siciliana, simbolo di una tradizione che ha plasmato il territorio e l’identità locale. Gli artisti partecipanti – Samuele Angemi, Claudia Di Costa, Carmen Manusia, Giulia Marletta, Francesco Mosca, Selene Pulejo e Lara Schilirò – hanno esplorato questo legame, approfondendo le stratificazioni storiche e culturali che caratterizzano la lavorazione dello zolfo. Attraverso le loro opere, i giovani artisti offrono una riflessione inedita su un argomento di grande significato per la comunità siciliana.

un dialogo tra accademia e arte

Questa mostra rappresenta anche un’importante occasione per rinnovare il dialogo tra il mondo accademico e il contesto artistico. La collaborazione tra gli studenti e i docenti dell’Accademia ha dato vita a un progetto che non solo celebra l’arte, ma invita anche a una riflessione critica sulle proprie radici e sulle trasformazioni del territorio. Il processo creativo è stato guidato da una serie di incontri e workshop, nei quali gli studenti hanno potuto confrontarsi con esperti del settore, dando vita a opere che risultano essere il frutto di un lavoro collettivo e condiviso.

Il progetto grafico della mostra, curato dal professore Marco Lo Curzio, evidenzia l’importanza del lavoro di squadra e della multidisciplinarità all’interno del percorso formativo dell’Accademia di Belle Arti. La progettazione grafica gioca un ruolo cruciale nell’allestimento di un’esposizione, contribuendo a creare l’atmosfera che circonda le opere e a comunicare il messaggio che gli artisti desiderano trasmettere.

In un momento in cui l’arte contemporanea si confronta con sfide sempre nuove, “Coltivazione sulfurea” si propone come un esempio di come sia possibile coniugare tradizione e innovazione. Gli artisti coinvolti hanno avuto la possibilità di reinterpretare un simbolo della cultura siciliana in una chiave contemporanea, portando alla luce nuove narrazioni e prospettive.

La scelta di viaraffineria come luogo espositivo è significativa. Questo spazio è conosciuto per la sua vocazione a sostenere l’arte emergente e a creare occasioni di confronto tra artisti e pubblico. La sua indipendenza permette di sperimentare e di proporre progetti che, altrimenti, potrebbero non trovare spazio nei circuiti espositivi più tradizionali.

La mostra “Coltivazione sulfurea” non è solo un’esposizione, ma un invito a riflettere su come l’arte possa essere un veicolo di conoscenza e di consapevolezza sociale. Attraverso le opere degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania, il pubblico avrà l’opportunità di scoprire la ricchezza culturale del territorio siciliano, reinterpretata attraverso gli occhi delle nuove generazioni. Questo evento si configura quindi come una celebrazione della creatività giovanile e della capacità di rinnovare e rielaborare la tradizione, rendendo il passato parte integrante del futuro artistico dell’isola.

Change privacy settings
×