Uno degli eventi più attesi del 2025 è senza dubbio l’inaugurazione della Capitale Europea della Cultura, Go!2025, che si svolgerà il 8 febbraio. Tra le installazioni che segneranno questo momento storico c’è la celebre “Scultura da passeggio” di Michelangelo Pistoletto, una delle opere più iconiche dell’artista italiano, noto per il suo impegno nel promuovere il dialogo tra arte e società. La sfera di Go!2025 non è solo un’opera d’arte, ma un simbolo di unione e condivisione, capace di raccontare la storia di un territorio attraverso i suoi giornali.
L’installazione della sfera rappresenta un connubio tra arte e comunità. Il giorno dell’inaugurazione, essa sarà al centro della sfilata “Da stazione a stazione”. Questo evento non è solo un momento di celebrazione artistica, ma anche un viaggio che attraverserà le vie di Gorizia, coinvolgendo attivamente i cittadini. La sfera, decorata con notizie storiche che raccontano gli eventi significativi del territorio, partirà da Piazza Vittoria e percorrerà Via Carducci e Via Pellico, per poi giungere in Piazza de Amicis. Qui, la sfera verrà accolta da un gruppo di studenti e cittadini, pronti a farla rotolare verso il valico di San Gabriele.
A differenza di altre installazioni di Pistoletto, che hanno avuto luogo in città iconiche come New York, Parigi e L’Avana, la sfera di Go!2025 ha una particolare valenza locale. Infatti, il progetto è stato realizzato in collaborazione con il liceo artistico Max Fabiani di Gorizia, dove gli studenti hanno giocato un ruolo cruciale nella sua creazione. Sotto la guida del professore Ivan Crico, gli allievi dell’indirizzo di grafica hanno dedicato tempo e passione per rielaborare storiche pagine di giornale, rendendo omaggio alla memoria collettiva della loro comunità. Questo lavoro è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione con quotidiani e associazioni culturali locali, che hanno fornito materiali e risorse per una ricerca filologica approfondita.
Un simbolo di pace e collaborazione
La sfera non rappresenta solo un’opera d’arte, ma è anche un simbolo di pace e di collaborazione tra diverse culture. Una volta giunta al valico di San Gabriele, la sfera sarà “raccolta” da un gruppo di studenti sloveni, che la porteranno fino a Piazza Kardelja a Nova Gorica, dove sarà illuminata. Questo gesto simboleggia l’unione tra le due città, che storicamente hanno condiviso esperienze e culture diverse, ma interconnesse. L’illuminazione della sfera, che avverrà come un “tripode della pace”, rappresenta un momento di riflessione e di celebrazione della storia comune di queste terre di confine.
Un’opportunità per i giovani artisti
La realizzazione della sfera ha richiesto un notevole impegno da parte degli studenti, che hanno dovuto confrontarsi con la storia e la cultura del loro territorio. Attraverso questo progetto, i giovani artisti non solo hanno avuto l’opportunità di esprimere la loro creatività, ma hanno anche appreso l’importanza della memoria storica e del suo impatto sulla società contemporanea. La sfera di Go!2025 diventa così un veicolo per trasmettere storie, ricordi e valori, coinvolgendo le nuove generazioni nel processo di costruzione della loro identità culturale.
Un messaggio di unità
Questo evento rappresenta anche un’opportunità per riunire diverse comunità artistiche e culturali, promuovendo un dialogo tra le città di Gorizia e Nova Gorica. La scelta di far rotolare la sfera lungo le vie cittadine è un modo per coinvolgere attivamente i cittadini, rendendoli partecipi di un evento che va oltre i confini nazionali. L’arte si fa quindi portavoce di un messaggio di unità e di cooperazione, sottolineando l’importanza della cultura come elemento di coesione sociale.
La sfera di Go!2025 è quindi molto più di un’installazione artistica: è un simbolo di un futuro condiviso, dove la storia e la cultura di un territorio vengono celebrate e valorizzate. La partecipazione attiva degli studenti del liceo artistico Max Fabiani non solo arricchisce il progetto, ma rappresenta anche un esempio di come l’arte possa essere un potente strumento di cambiamento sociale e culturale.
Ogni tappa di questo percorso, dal liceo alle piazze, diventa un momento di incontro e di scambio, dove la comunità può riflettere sul proprio passato e guardare al futuro con speranza. Questo evento non è solo un tributo alla storia di Gorizia e Nova Gorica, ma anche un invito a tutti noi a essere parte attiva nella costruzione di un mondo migliore, dove l’arte e la cultura continuano a giocare un ruolo fondamentale.