La sanità in Sicilia, e in particolare nell’area metropolitana di Catania, si trova di fronte a una sfida cruciale: l’abbattimento delle liste d’attesa. Giuseppe Laganga Senzio, direttore dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Catania dal settembre 2022, guida un’azienda che gestisce un bacino di oltre un milione di utenti e si confronta con molteplici criticità. In un contesto in cui le aspettative dei cittadini sono elevate e il giudizio sulla qualità dei servizi è spesso negativo, Laganga Senzio si propone di cambiare le cose attraverso un approccio innovativo e collaborativo.
La ASP di Catania è la seconda più grande della regione e la terza in Italia per numero di abitanti, budget e ampiezza territoriale. Le parole del Governatore Renato Schifani, pronunciate lo scorso agosto, hanno evidenziato l’urgenza di affrontare la questione delle liste d’attesa, sottolineando la responsabilità dei manager delle aziende sanitarie. Laganga Senzio ha accolto queste parole come un invito a impegnarsi seriamente per migliorare i servizi sanitari.
strategie per migliorare i servizi sanitari
Uno dei punti focali della strategia di Laganga Senzio è la creazione di un Centro Unico di Prenotazione (CUP) provinciale, un progetto ambizioso che mira a unificare le agende delle aziende pubbliche e private. Questo approccio consentirebbe di rispondere in modo più efficace alla domanda di prestazioni sanitarie, eliminando il caos attuale e migliorando l’esperienza del paziente. Laganga Senzio ha affermato: “È lì che ci giochiamo la partita: un punto di domanda unico e un punto di risposta unico”, sottolineando l’importanza di una gestione coordinata delle richieste.
Inoltre, il direttore ha messo in evidenza la necessità di un dialogo costante con i sindaci e le istituzioni locali. La realizzazione del DM 77, che si concentra sull’assistenza sanitaria territoriale, è un passo fondamentale verso la costruzione di una rete assistenziale più vicina ai cittadini. Laganga Senzio ha spiegato che è essenziale considerare le specificità socio-economiche e culturali della popolazione per adeguare l’offerta sanitaria alle reali esigenze.
affrontare la fuga dei medici
La questione della fuga dei medici dal settore pubblico a quello privato è un altro tema critico. Laganga Senzio ha osservato che la differenza principale tra i due ambiti non è solo di natura economica, ma riguarda anche le modalità di reclutamento. Nel settore privato, infatti, i professionisti vengono scelti in base alle loro caratteristiche specifiche, mentre nel pubblico ci sono limitazioni, specialmente in ambito emergenziale.
Per affrontare queste sfide, Laganga Senzio punta a:
- Rendere i presidi ospedalieri più attrattivi.
- Introdurre tecnologia e innovazione.
- Stabilire procedure chiare e consolidate per il reclutamento.
In questo contesto, è fondamentale anche affrontare il problema delle aggressioni ai medici, che riflettono un malessere più ampio e una scarsa comunicazione tra pazienti e personale sanitario. “La comunicazione attiva e attenta con i familiari è essenziale”, ha sottolineato, evidenziando che una buona informazione può prevenire conflitti e malintesi.
un dialogo costruttivo con la politica
Infine, Laganga Senzio ha parlato della necessità di un dialogo costruttivo con la politica, sottolineando che la sua esperienza si basa su un confronto costante con sindaci e istituzioni. “Per realizzare quel cambiamento che auspichiamo è prima di tutto necessario un confronto costante”, ha affermato. Questo approccio collaborativo può essere la chiave per superare le sfide attuali e costruire un sistema sanitario più efficiente e vicino ai bisogni dei cittadini.
In sintesi, l’ASP di Catania sta lavorando su diversi fronti per affrontare le criticità del sistema sanitario. Con un focus sulla riduzione delle liste d’attesa, la valorizzazione della qualità dei servizi e il coinvolgimento attivo delle istituzioni e della comunità, Laganga Senzio si propone di trasformare la percezione della sanità siciliana e rendere l’assistenza sanitaria più accessibile e di qualità per tutti.