Il Premio Il Battello a Vapore 2024 ha recentemente premiato Stefano Bortolotti, un autore emergente che ha saputo conquistare la giuria con il suo romanzo Lo Sgnumfo e la cornucopia del mago egoista. Questo riconoscimento non solo celebra le migliori opere dedicate ai giovani lettori, ma offre anche un’importante opportunità di pubblicazione nel catalogo di Il Battello a Vapore, noto per la sua qualità editoriale.
Stefano Bortolotti, classe 1992 e originario di Trieste, scrive sotto lo pseudonimo di Minerva, richiamando l’immagine della dea della saggezza. Attualmente residente a Pordenone, Bortolotti ha costruito una carriera come ingegnere dei materiali, ma la sua passione per la scrittura e il fumetto lo ha spinto a esplorare il mondo della narrativa. La sua formazione come lettore è stata influenzata dai libri di Il Battello a Vapore, rendendo questa vittoria ancora più significativa.
La trama di Lo Sgnumfo
Il romanzo Lo Sgnumfo si distingue per la sua capacità di combinare elementi di fiaba moderna con una narrazione avvincente. La protagonista, Viola, è una giovane ragazza coraggiosa e curiosa che si avventura in una villa antica e misteriosa appartenente alla zia Mefelide Malabrogi. Questo luogo, carico di storia e segreti, diventa il palcoscenico di eventi inquietanti, tra cui:
- Sinistre sparizioni.
- Incontri con personaggi enigmatici.
- Rivelazioni sorprendenti.
Personaggi ben delineati
La giuria ha apprezzato la ricca caratterizzazione dei personaggi, tra cui:
- Viola: un’eroina giovane e intraprendente.
- Tancredi: un personaggio enigmatico la cui età è indefinibile.
- Zia Mefelide: descritta come “un’opulenta regina” con un potere tirannico.
- Lo sgnumfo: una creaturina adorabile che aggiunge umorismo e dolcezza alla trama.
Questa varietà di personaggi contribuisce a creare un mondo narrativo ricco e avvincente, capace di catturare l’attenzione dei lettori.
Uno stile narrativo interattivo
Uno degli aspetti più originali del romanzo è la presenza di un narratore interattivo, che coinvolge il lettore attraverso battute e commenti. Questa scelta stilistica non solo arricchisce l’esperienza di lettura, ma invita anche i giovani lettori a riflettere e a sentirsi parte della storia. La prosa di Bortolotti è scorrevole e precisa, rendendo l’opera accessibile a un pubblico giovane, ma intrigante anche per lettori più adulti.
La cerimonia di premiazione, tenutasi il 22 novembre al Cineteatro San Massimo di Verona, ha riunito appassionati di letteratura, editori e membri della giuria, creando un’atmosfera carica di entusiasmo. Bortolotti ha espresso la sua emozione per un riconoscimento che ha un significato profondo, legato a una casa editrice che ha segnato la sua infanzia.
Il Premio Il Battello a Vapore rappresenta un trampolino di lancio per autori emergenti nel panorama della letteratura per ragazzi. Con il suo romanzo, Bortolotti ha dimostrato di avere una voce originale e potente, capace di affascinare lettori di tutte le età. In un’epoca in cui la lettura per ragazzi affronta sfide sempre nuove, opere come quella di Bortolotti sono un faro di speranza e creatività, invitando i giovani lettori a esplorare mondi fantastici e a nutrire la loro immaginazione.
Stefano Bortolotti è destinato a lasciare un segno significativo nella letteratura per bambini e ragazzi, continuando a ispirare le generazioni future con il suo stile unico e la sua visione narrativa.