Spese sanitarie detraibili: attenzione a quando usare il bancomat e quando i contanti con legge attuale

Le spese sanitarie sono in parte detraibili ma è essenziale fare attenzione al metodo di pagamento per evitare di perdere il beneficio. 

È fondamentale comprendere quando spetta la detrazione per le spese sanitarie, chi ne ha diritto e in che formula ma, soprattutto, quando si può oggettivamente fare senza avere problemi. Molti infatti sono certi di essere nel giusto e si trovano, in fase di dichiarazione dei redditi, con documenti impropri che quindi non possono essere impiegati e ovviamente un danno economico non di poco conto.

Spese sanitarie detraibili bancomat contanti
Spese sanitarie detraibili: carta o contanti, cosa dice la legge (arabonormannaunesco.it)

Per scongiurare tale problematica, più comune di quanto si possa immaginare, è doveroso capire bene prima cosa occorre, in che modo e come poi andare a dichiarare tutto per non avere un rifiuto da parte degli enti competenti.

Spese sanitarie detraibili: carta o contanti, cosa dice la legge

La detrazione delle spese sanitarie si effettua sempre nel modello 730, c’è un campo apposito dedicato alle spese in cui inserire il valore totale dell’ammontare. Questo però va comprovato, ciò vuol dire che l’utente è tenuto sempre a riportare il totale ma deve comunque conservare a casa tutto ciò che ha permesso di raggiungere tale cifra quindi scontrini, fatture e documenti sia di visite mediche ed esami che di acquisti specifici.

spese sanitarie legge attuale
Spese sanitarie, le novità previste dalla legge (arabonormannaunesco.it)

L’invio limite è fissato al 31 ottobre, quindi chi non lo ha ancora fatto ha un margine di tempo per potersi adeguare o rettificare il documento. Le spese sanitarie detraibili sono solo alcune, queste infatti non valgono ad esempio per prodotti per il corpo e per vitamine e simili. Quindi si riferiscono a medicinali veri e propri, anche da banco, ausili medici specifici, visite, analisi strumentali. Tutto deve essere tracciabile quindi vuol dire che per ogni spesa ci deve essere lo scontrino parlante dotato di codice fiscale, la fattura con tutti i dati personali e documenti fiscali appositi.

Non c’è obbligo di usare la carta o il bancomat, quindi è possibile pagare con i contanti, a patto che chiaramente queste siano sempre documentabili. L’obbligo di usare invece la carta o il bancomat viene applicato solo alle spese sanitarie detraibili che sono effettuato presso medici privati e centri non convenzionati.

Quindi, tutto ciò che viene detratto ma pagato in parte dal Sistema Sanitario Nazionale, si può pagare anche con i contanti, ciò che è esclusivamente privato e quindi in alcun modo è connesso al SSN va pagato con metodo tracciabile, pena il decadimento del beneficio stesso. Questa è una novità degli ultimi anni quindi molti cadono ancora in errore.

Gestione cookie