Sempre più persone tengono uno smartwatch al polso. Ma si tratta di un’abitudine sana? Ecco cosa dicono i medici e la scienza.
Definirli una parte integrante della nostra vita è corretto, ma, forse, riduttivo. Gli smartwatch fanno ormai parte di noi, li teniamo sempre al polso, per consultarli e per usufruire di tutte le loro grandi potenzialità. Un po’ come quasi tutti i dispositivi elettronici, sono diventate delle vere e proprie propaggini del nostro corpo. Eppure, tutto questo, seppur considerato “normale”, potrebbe non essere sano. Ecco cosa dicono i medici sul punto.
Consultarli per conoscere l’ora esatta è ormai qualcosa che è molto più di un dettaglio. Gli smartwatch servono a una moltitudine di scopi. Per esempio, li usiamo per monitorare la salute, gestire le comunicazioni e accedere a un mondo di informazioni direttamente dal nostro polso.
Gli smartwatch ci segnalano messaggi, email, chiamate e notifiche dai social media. Alcuni modelli consentono di rispondere direttamente dal dispositivo. Alcuni modelli permettono di pagare in modo sicuro e rapido attraverso la funzione di pagamento integrata. Insomma, ci permettono di essere sempre connessi.
Molti smartwatch hanno funzioni di contapassi, monitoraggio della distanza percorsa e delle calorie bruciate. Misurano continuamente il battito cardiaco, funzione utile per monitorare la salute cardiovascolare. Analizzano poi le fasi del sonno e suggeriscono metodi per migliorare la qualità del riposo. Insomma, molto utili per la salute. Ma, secondo i medici, anche potenzialmente dannosi. Ecco perché.
Smartwatch e salute: cosa dicono i medici
Del resto, attorno ai dispositivi elettronici (si pensi cellulari e smartphone) è, da sempre, assai intenso il dibattito circa i possibili danni alla salute. Come i telefoni cellulari, anche gli smartwatch emettono campi elettromagnetici a radiofrequenza. I campi a radiofrequenza possono causare effetti termici, cioè l’aumento della temperatura nei tessuti umani dovuto all’energia elettromagnetica assorbita.
Tuttavia, è importante notare che i rischi per la salute umana associati all’uso dei cellulari non sono ancora stati definitivamente dimostrati. Sebbene alcuni studi suggeriscano un possibile effetto cancerogeno, la maggior parte delle ricerche non mostra effetti significativi. Insomma, il rischio c’è, ma l’esposizione dev’essere davvero molto elevata.
Di conseguenza, se esistono rischi associati agli smartwatch, questi sarebbero significativamente inferiori rispetto a quelli connessi ai telefoni cellulari. Perché gli smartwatch emettono una potenza elettromagnetica di gran lunga inferiore a quella emessa dai cellulari. Un’eccezione potrebbe essere rappresentata dagli smartwatch dotati di scheda SIM, che si connettono direttamente alla rete di telefonia mobile.
Questi dispositivi emettono una potenza elettromagnetica simile a quella dei telefoni cellulari e, di conseguenza, potrebbero comportare rischi analoghi. Ovviamente, lungi da noi lanciare alcun allarme. Le considerazioni appena effettuate sono condivise dalla scienza e, comunque, su questi temi le ricerche e gli aggiornamenti sono sempre in corso.
