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Sicilia: piano di risanamento ast svela investimenti da 46 milioni

La Sicilia si appresta a intraprendere un’importante fase di risanamento per l’Azienda Siciliana Trasporti (Ast), grazie a un piano strategico che prevede un investimento complessivo di circa 46 milioni di euro. Questa iniziativa, attesa da tempo, rappresenta un passo cruciale per garantire la sostenibilità e l’efficienza dei servizi di trasporto pubblico nell’isola.

Dettagli del piano di risanamento

Il piano è stato presentato dai vertici dell’Ast al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e all’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino. L’importo totale si suddivide in due principali aree di investimento:

  1. 28 milioni di euro destinati all’aumento di capitale della partecipata.
  2. 18 milioni di euro per l’adeguamento del parco macchine agli standard richiesti dalla normativa vigente.

Questi fondi sono essenziali per modernizzare e mettere in sicurezza le infrastrutture e i mezzi utilizzati per il trasporto pubblico, un settore che ha sofferto a lungo di carenze e inefficienze.

Importanza strategica dell’Ast

Il presidente Schifani ha espresso la sua soddisfazione per il raggiungimento di questo primo obiettivo di risanamento, sottolineando l’importanza strategica dell’Ast per la Regione. Ha dichiarato: “Il mio governo ha sempre creduto nella strategicità dell’Ast”, evidenziando il lavoro di squadra che ha coinvolto anche gli assessori all’Economia e alle Infrastrutture. Questo approccio collaborativo è fondamentale, poiché il risanamento di una società di trasporti non può prescindere da una visione integrata e coordinata tra le varie istituzioni.

Trasparenza e approvazione del piano

Un aspetto significativo del piano di risanamento è l’attestazione favorevole redatta da un professionista indipendente, in conformità con la legge regionale 25 del 12 agosto 2024. Questo passaggio è cruciale per garantire la trasparenza e la solidità del progetto, poiché dimostra che le misure proposte sono state valutate da un esperto esterno, capace di fornire un giudizio obiettivo sulla fattibilità economica e gestionale del piano.

Attualmente, si attende la rinegoziazione del finanziamento da parte delle istituzioni bancarie, che nei prossimi giorni dovranno esprimere il loro parere formale. Solo dopo aver ricevuto il via libera dalle banche, il piano di risanamento sarà trasmesso agli uffici regionali per l’approvazione finale da parte dell’assemblea del socio unico, prevista entro metà dicembre. Una volta ottenuta l’approvazione, la Regione potrà procedere alla ricapitalizzazione dell’Ast.

Un futuro sostenibile per il trasporto pubblico

L’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, ha sottolineato l’importanza di questo piano di salvataggio, definendolo una priorità per il governo. “Era fondamentale subordinare l’erogazione delle risorse alla definizione di un percorso improntato all’efficienza”, ha affermato, evidenziando come la Regione non disponga di risorse a fondo perduto. La scelta di implementare un piano di risanamento solido è quindi una decisione strategica, volta a garantire la sostenibilità nel lungo termine dei servizi offerti.

L’Ast, da tempo al centro di polemiche e critiche per la qualità dei servizi e la gestione delle risorse, sembra ora avviarsi verso una nuova fase di rinascita. Il risanamento non riguarderà solo l’aspetto economico, ma si tradurrà anche in una serie di miglioramenti tangibili per gli utenti. La modernizzazione del parco macchine non solo risponde a obblighi normativi, ma offre anche l’opportunità di introdurre tecnologie più avanzate e sostenibili, contribuendo così alla riduzione dell’impatto ambientale del servizio di trasporto pubblico.

Con il piano di risanamento dell’Ast, la Sicilia si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella sua storia di trasporti, puntando a garantire un servizio di qualità, sicuro e sostenibile per tutti i cittadini. La strada da percorrere è ancora lunga, ma i primi segnali di cambiamento sono incoraggianti e lasciano ben sperare per il futuro del trasporto pubblico nell’isola.

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