Shannen Doherty, morta a causa del tumore al seno che aveva dal 2015: i sintomi della malattia che tutte le donne dovrebbero conoscere

È morta Shannen Doherty, ex Brenda di Beverly Hills 90210, per un cancro al seno emerso nel 2015. Ecco i sintomi tipici della malattia.

Associare il nome di Shannen Doherty al personaggio di Brenda Walsh di “Beverly Hills 90210”, telefilm andato in onda con grande successo negli anni ’90, è più che naturale. Nel corso della sua carriera ha avuto modo di interpretare diversi ruoli, anche se quello l’ha resa popolare e le ha permesso di entrare nel cuore del pubblico, in modo particolare di chi oggi ha dai 40 anni in su.

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Shannen Doherty, morta a causa del tumore al seno che aveva dal 2015: i sintomi della malattia che tutte le donne dovrebbero conoscere-Credit ANSA-Arabonormannaunesco.it

L’attrice non ha mai nascosto di avere un cancro al seno, che le era stato diagnosticato nel 2015, ben nove anni fa, malattia che lei ha affrontato con grande coraggio. Sui social aveva pubblicato anche uno dei momenti che spaventano maggiormente le donne, quello in cui ci si rasa a zero in vista della perdita dei capelli a causa della chemioterapia. Riconoscere in maniera precoce i sintomi è davvero fondamentale per aumentare le possibilità di guarire.

Shannen Doherty e non solo: il tumore al seno colpisce tante donne

La medicina ha certamente fatto passi da gigante, rendendo guaribili malattie che prima erano quasi considerate una condanna a morte, ma resta fondamentale riuscire a ricevere la diagnosi in fase precoce. Nonostante tutto, è più che normale sentirsi abbattuti nei momenti più difficili, come è accaduto anni fa anche a Shannen Doherty.

sintomi cancro al seno
Sottoporsi a controlli periodici per individuare il cancro al seno è cruciale – Arabonormannaunesco.it

Nel 2017 il cancro al seno dell’attrice era però tornato dopo essere entrato in remissione. “Tra qualche giorno o una settimana si scoprirà che sono allo stadio 4 – aveva detto a ‘Good Morning America’ –. Non credo di averlo elaborato. È una pillola amara da mandare giù in molti modo”.

Sottoporsi a mammografia ogni anno resta fondamentale, a maggior ragione dai 40 anni in su, soprattutto perché spesso questo tipo di neoplasia non provoca dolore. Noduli palpabili o addirittura visibili sono invece in genere segni di una forma tumorale già avanzata.

È importante non dimenticare di fare l’autopalpazione ogni mese, così da comprendere la conformazione del proprio seno ed eventuali anomalie. È bene segnalare al seno situazioni che meritano di essere approfondite, quali alterazioni del capezzolo (in fuori o in dentro), perdite da un capezzolo solo (se la perdita è bilaterale il più delle volte la causa è ormonale) e cambiamenti della pelle (aspetto a buccia d’arancia localizzato) o della forma del seno.

Da non sottovalutare anche l’ingrossamento dei linfonodi ascellari, che può essere considerato un campanello d’allarme. L’invecchiamento rappresenta uno dei fattori di rischio, visto che nella maggior parte dei casi a ricevere la diagnosi sono donne con più di 50 anni o chi ha già una storia di tumore al seno in famiglia.

In alcuni casi possono incidere anche un ciclo metruale in età precoce (prima dei 12 anni) o una menopausa tardiva (dopo i 55 anni) e l’assenza di gravidanze. C’è chi ritiene possano influire, anche se non ci sono ancora certezze scientifiche a riguardo, i contraccettivi orali come la pillola (può però ridurre la possibilità di ammalarsi di altri tipi di tumori), terapie ormonali usate in menopausa per contrastarne i sintomi, una dieta povera di frutta e verdura e ricca di grassi e zuccheri, il consumo di alcol e il sovrappeso. Avere allattato un bambino riduce invece il rischio.

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