Quali sono le differenze tra separazione e divorzio. Ecco quale può convenire tra le due opzioni disponibili.
La scelta di separarsi o divorziare è una decisione importante e delicata, in caso di presenza di figli può avere un impatto significativo ed è importante tutelare il loro benessere. In alcune circostanze è preferibile rivolgersi ad un avvocato per ricevere assistenza legale e supporto, infatti i due istituti hanno conseguenze in ambito legale, fiscale ed ereditario.
La scelta di separarsi o divorziare è una decisione personale che non deve essere presa alla leggera. Anche senza ricorrere ad un legale bisogna ricordare che esistono diverse associazioni e centri di supporto che possono aiutare le persone ad affrontare la separazione e il divorzio e a comprenderne le conseguenze negli ambiti accennati.
La separazione può essere considerata una sospensione temporanea del matrimonio, con la possibilità di riconciliazione. I coniugi non coabitano più, ma restano legalmente sposati. Ma alcuni vincoli matrimoniali restano intatti. Infatti, sono definiti i diritti e doveri economici tra i coniugi e l’eventuale assegno di mantenimento.
Viene meno il vincolo della fedeltà e di convivenza, ma non si possono contrarre nuove nozze. Restano invariati l’obbligo di assistenza morale e materiale. La convenienza dipende in qualche misura dai rapporti che intercorrono tra i coniugi. Si può dire che in presenza di un buon rapporto, la scelta della separazione può essere conveniente per avere diritti reciproci in caso di bisogno (per esempio l’assistenza ospedaliera).
Iniziamo col dire che il divorzio può essere richiesto e ottenuto anche unilateralmente. Il divorzio è lo scioglimento definitivo del matrimonio, difatti i coniugi non sono più legalmente sposati e possono risposarsi. Non sono possibili riconciliazioni, anche se sono individuati dei diritti e dei doveri tra gli ex coniugi, compreso un eventuale assegno divorzile.
Dal punto di vista fiscale ci sono aspetti particolari. Assegno di mantenimento con la separazione o divorzile, con il divorzio, sono sottoposti a tassazione e considerati parte del reddito del beneficiario. Il coniuge separato ha diritto alle detrazioni per il carico dei familiari, cosa che viene meno con il divorzio. Con la separazione si possono dedurre anche le spese di locazione e condominiali date al coniuge separato.
Solo le spese di accollo del mutuo, nelle misura dell’assegno divorzile, sono deducibili dopo il divorzio. La separazione dei beni si scioglie anche con la separazione. Anche dal punto di vista successorio ci sono differenze. Con la separazione permane il diritto alla legittima, tranne in caso di addebito della separazione.
Con il divorzio l’eredità spetta solo se indicata nel testamento. Per la pensione di reversibilità con la separazione spetta comunque al separato, mentre in caso di divorzio c’è soltanto una quota e solo se non si sia risposato.
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