Se ne produce sempre meno e le scorte sono quasi esaurite: la bevanda più amata in Italia costerà sempre di più

Sono sempre di meno le scorte di una delle bevande più amate dagli italiani al punto che il suo costo potrebbe presto aumentare. 

Le prime previsioni sono già state fatte, l’amata bevanda vedrà un aumento di costo fino alla metà del 2025 a causa della carenza di offerte dei vari coltivatori. Inoltre, a pesare molto sulla produzione è anche la nuova legge sulla deforestazione entrata in vigore.

In aumento i costi di una bevanda molto amata
Cosa potrebbe accadere a una bevanda molto amata- arabonormannaunesco.it

Con questi presupposti, è facile pensare che anche negli scaffali del supermercato, questa bevanda così importante per molti, possa presto subire l’ennesimo aumento. Ma di quale prodotto si parla?

Scorte quasi esaurite per questa bevanda, ecco cosa sta succedendo

La bevanda di cui stiamo parlando è proprio il caffè. In questi giorni i costi di questo prodotto sono lievitati a causa di problematiche inerenti alle condizioni meteorologiche e dalle lente esportazioni dal Vietnam.

In aumento i costi di una bevanda molto amata
Cosa sta succedendo al prezzo del caffè arabonormannaunesco.it

Ciò che potrebbe accadere è che il caffè acquistato dai torrefattori europei, in base a ciò che afferma Lavazza, avrà un costo molto più elevato. A questo riguardo ha voluto esprimere la sua opinione proprio Giuseppe Lavazza, il quale ha affermato : “A causa del raccolto scarso di quest’anno, i torrefattori hanno dovuto pagare fino a 1.000 dollari in più rispetto ai prezzi dei futures per i chicchi del Vietnam. Non abbiamo mai visto niente del genere nella storia del nostro settore”.

Ma non è solo il prossimo raccolto a preoccupare ma anche la paura che il clima secco in alcune zone del Vietnam, ha creato immani danni agli alberi di caffè, segnando un calo del 10,6% anno su anno nelle esportazioni di caffè in quel periodo di tempo che va da gennaio a giugno.

Situazione analoga è quella che si presenta anche in Brasile, paese che si è trovato di fronte ad un clima avverso, portando i costi dell’Arabica a salire sempre di più. In base a ciò che afferma Lavazza, sarà proprio il Brasile però a diventare presto il Paese più importante nella produzione di Robusta in quanto al momento è impegnato nel piantare altri alberi di caffè.

Durante il mese di luglio del 2024, l’Organizzazione Internazionale del Caffè è andata a stimare un rialzo del 2,2% per il consumo globale nella stagione 2023/24. Ed è in base a queste domande che si prevede che nella stagione 2024/25, la domanda continuerà a crescere con una percentuale dell’1,25%.

Anche l’Unione Europea sta limitando l’offerta. Infatti, attraverso il Regolamento sulla deforestazione dell’Unione Europea il quale sarà valido dalla fine dell’anno, gran parte degli operatori hanno deciso di acquistare prima il caffè così da aggirare l’obbligo in cui dovranno dimostrare che le varie catene di fornitura non sono collegate a quei terreni deforestati dal 2020 in poi.

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