In occasione di Art City Bologna, che si svolgerà dal 6 al 16 febbraio, Casa Morandi, la storica casa museo del celebre pittore bolognese Giorgio Morandi, ospita una mostra unica dedicata all’artista milanese Alessandra Spranzi. Titolata “Il quale cerca solamente la sua bellezza, nel modo qui descritto”, l’esposizione sarà aperta al pubblico dal 18 gennaio al 16 marzo e si propone di esplorare le affinità tra le atmosfere delle fotografie di Spranzi e quelle della casa e delle opere di Morandi.
La mostra è realizzata in collaborazione con la galleria P420, un’importante realtà artistica di Bologna. Durante la presentazione, Lorenzo Balbi, curatore della mostra e direttore del Museo di Arte Moderna di Bologna (MamBo), ha sottolineato l’importanza del titolo, definendolo “una poesia”. Questo elemento rimarca non solo la qualità estetica del lavoro di Spranzi, ma anche la sua profondità concettuale. L’artista, che si avvicina ai sessantadue anni, presenta al pubblico un progetto completamente nuovo, ideato appositamente per Casa Morandi.
il cuore dell’esposizione
Il cuore dell’esposizione è costituito da nove fotografie tratte dalla serie “Sul tavolo #80” (2014-2024). Le opere, tutte incentrate sullo stesso soggetto, affrontano il tema della ripetizione come strumento per indagare il concetto di tempo e la percezione visiva. Alessandra Spranzi descrive il suo lavoro come un’“indagine sull’essenza delle cose e delle immagini”. Il soggetto delle fotografie è una pagina che riproduce un’opera di Morandi, estratta dal libro di Arnaldo Beccaria, accanto a un tubo di rame trovato per strada. Questo oggetto diventa il pretesto per esplorare una dimensione più profonda, un invito a guardare oltre la superficie.
Nel contesto della mostra, l’artista ha affermato con ironia che “Il quale” si riferisce a lei stessa, una dichiarazione che riflette il suo approccio personale e intimo alla creazione artistica. Spranzi ha anche esposto una riflessione su come Morandi, per la sua natura riservata e concentrata sulla propria arte, non avrebbe mai invitato nessuno all’interno della sua casa, creando così una connessione profonda tra il suo lavoro e quello del maestro bolognese.
approfondimenti visivi
Oltre alle fotografie, la mostra si arricchisce di due video che approfondiscono ulteriormente il discorso visivo di Spranzi.
Il primo video, intitolato “Metronomo (non farlo)”, girato nel 2023, presenta un giovane musicista che cerca di suonare la chitarra seguendo il ritmo di un metronomo. Tuttavia, la sua concentrazione viene interrotta dal movimento caotico di una tazza da caffè, che sembra danzare sul tavolo a causa dell’azione di un coltello. Questo contrasto tra la ricerca di armonia musicale e il disturbo visivo evoca una riflessione sulle distrazioni quotidiane e sull’arte del vedere.
Il secondo video, “Making of Ein Tisch”, realizzato nel 2018, segna un ulteriore distacco dall’estetica di Morandi. Qui, Spranzi utilizza un semplice dispositivo visivo che trasforma gli oggetti disposti su un tavolo in epifanie fugaci. Queste manifestazioni temporanee rendono la dimensione domestica un palcoscenico di riflessione esistenziale. L’artista si concentra sul processo del vedere, sulla materialità delle cose e su come esse possano apparire come “metafisica” e “apparenze di realtà”.
un invito alla riflessione
Attraverso questa mostra, Alessandra Spranzi invita il pubblico a riflettere non solo sulla bellezza esteriore delle cose, ma anche sul loro significato intrinseco. Casa Morandi, con la sua storia e la sua atmosfera unica, si presta perfettamente a questa esplorazione, creando un dialogo tra passato e presente, tra la tradizione artistica di Morandi e la ricerca contemporanea di Spranzi. La mostra si configura quindi come un’esperienza multisensoriale, in cui arte, fotografia e video si intrecciano per offrire una nuova visione della realtà e della bellezza.
Con “Il quale cerca solamente la sua bellezza, nel modo qui descritto”, Alessandra Spranzi riesce a catturare l’attenzione e la curiosità degli spettatori, spingendoli a immergersi in un viaggio visivo che sfida le convenzioni e invita alla contemplazione. La mostra è un’opportunità imperdibile per riscoprire la casa di Morandi attraverso gli occhi di un’artista contemporanea, in un dialogo che continua a vivere e a evolversi nel tempo.