Nel 2023, il Fondo per l’Ambiente Italiano ETS ha celebrato un traguardo significativo: 50 anni di impegno per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale italiano. Sabato 22 e domenica 23 marzo, si è svolta la 33/a edizione delle Giornate Fai di Primavera, un evento annuale che continua a richiamare un vasto pubblico di appassionati della cultura. Quest’anno, nonostante le avverse condizioni meteorologiche che hanno interessato diverse regioni, oltre 400mila visitatori hanno scelto di scoprire il patrimonio artistico e naturale del nostro Paese, partecipando a un’iniziativa che si rinnova dal 1993.
La diffusione delle giornate fai in tutta Italia
Le Giornate Fai si sono diffuse in tutta Italia, portando alla luce 750 luoghi d’arte, cultura e natura sparsi in 400 località, molti dei quali poco conosciuti e normalmente inaccessibili al pubblico. Questo risultato è stato possibile grazie all’impegno instancabile dei volontari delle 350 Delegazioni e Gruppi Fai attivi in tutte le regioni, supportati dagli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti che hanno ricevuto una formazione specifica per guidare i visitatori e raccontare le storie e le peculiarità dei luoghi visitati.
Un’opportunità educativa
L’evento non è solo un’occasione di visita, ma rappresenta anche una significativa opportunità educativa. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha partecipato a Milano, dove ha visitato Palazzo Clerici, dichiarando:
“Le Giornate del Fai hanno un grande significato educativo, coinvolgendo molti studenti in qualità di ‘narratori’. Attraverso queste esperienze, gli studenti possono vivere da protagonisti e sviluppare un senso civico più forte, comprendendo il valore della bellezza del nostro patrimonio culturale.”
Valditara ha anche annunciato la sottoscrizione di un protocollo per future collaborazioni tra il Ministero e il Fai, evidenziando l’importanza dell’azione svolta dall’organizzazione.
I luoghi più visitati
Tra i luoghi più visitati durante le Giornate, si segnalano:
- Certosa di Parma – primo posto
- Palazzo Clerici a Milano – secondo posto
- Mausoleo Schilizzi a Napoli – secondo posto
- Villa Il Vascello a Roma – terzo posto
- Porta Nuova e Cavallerizza di Palazzo dei Normanni a Palermo – quarto posto
- Palazzo Reale – Appartamento del Principe a Torino – quinto posto
Non solo i luoghi aperti per l’occasione hanno attratto un gran numero di visitatori; anche i Beni del Fai, normalmente accessibili al pubblico, hanno registrato un’affluenza significativa. Villa Necchi Campiglio a Milano si è confermata la meta più popolare, seguita da Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD) e Villa Gregoriana a Tivoli (RM).
Collaborazioni e impegni futuri
Le Giornate di Primavera quest’anno hanno chiuso la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali, un’iniziativa che ha visto la collaborazione tra Rai e il Fai dal 17 al 23 marzo. Questo evento ha rappresentato un’importante occasione di sensibilizzazione sul valore del patrimonio culturale italiano, con la Rai che ha coinvolto tutti i suoi canali radiofonici e televisivi, oltre a RaiPlay, per promuovere la cultura e la bellezza del Paese. La Rai, Main Media Partner del Fai, ha anche lanciato una raccolta fondi solidale per la Sostenibilità – ESG, sostenendo in particolare le Giornate di Primavera 2025.
Le Giornate Fai di Primavera non rappresentano solo un evento da ricordare, ma sono anche un’opportunità per riflettere sull’importanza della preservazione del nostro patrimonio culturale e naturale. Grazie all’impegno congiunto di istituzioni, volontari e giovani, l’Italia continua a riscoprire e celebrare la sua straordinaria bellezza. I visitatori, provenienti da ogni parte del Paese, hanno potuto apprezzare la storia, l’arte e la cultura, contribuendo così a una maggiore consapevolezza e valorizzazione delle risorse culturali italiane. Questa manifestazione annuale, quindi, non solo celebra il passato, ma guarda anche al futuro, incoraggiando le nuove generazioni a impegnarsi nella tutela del patrimonio per le prossime generazioni.