×

Scopri le straordinarie mostre del 2025 al MAXXI: dall’acqua nell’arte agli stadi

Il MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma, si prepara a un anno straordinario nel 2025, ricco di eventi e mostre che promettono di esplorare le intersezioni tra arte, architettura e design. A partire dal 18 aprile 2025, il museo inaugurerà due importanti esposizioni: “Something in the Water”, curata da Oscar Tuazon, e “Stop Drawing: Architettura oltre il disegno”, a cura di Pippo Ciorra. Queste mostre rappresentano un’opportunità unica per riflettere sulle dinamiche contemporanee che influenzano l’arte e l’architettura, offrendo una piattaforma di ricerca e sperimentazione.

Something in the water: un viaggio attraverso l’acqua

La mostra “Something in the Water” si propone di esplorare l’acqua non solo come elemento fisico, ma anche come simbolo di connessione e trasformazione. In un’epoca in cui le questioni ambientali sono sempre più pressanti, l’acqua emerge come un tema centrale, capace di unire artisti di diverse generazioni e provenienze. Tra gli artisti esposti figurano nomi illustri come Lita Albuquerque, Matthew Barney e Christo, ognuno dei quali interpreta l’acqua attraverso il proprio linguaggio artistico.

Oscar Tuazon, il curatore, è un artista di Seattle noto per il suo approccio innovativo, caratterizzato dall’uso di materiali naturali e sostenibili. La mostra si sviluppa in una galleria che richiama l’idea di un flusso continuo, invitando i visitatori a immergersi in un’esperienza multisensoriale. Ogni opera diventa un tassello di un mosaico che riflette le molteplici sfaccettature dell’acqua, dalle sue proprietà fisiche alla sua capacità di evocare emozioni e memorie.

Stop drawing: architettura oltre il disegno

Parallelamente, “Stop Drawing: Architettura oltre il disegno” offre un’analisi approfondita sul ruolo del disegno nell’architettura moderna. Questa mostra esplora l’evoluzione del disegno da strumento tradizionale a mezzo di comunicazione contemporaneo, soffermandosi sulle modalità con cui il disegno ha influenzato e continua a influenzare la progettazione architettonica.

Con opere di maestri come Carlo Scarpa e Aldo Rossi, insieme a pratiche più recenti di artisti come Frida Escobedo e Atelier Bow Wow, il visitatore viene guidato in un viaggio attraverso il XX e XXI secolo. La mostra include anche simulazioni digitali e performance che mettono in luce come le nuove tecnologie stiano ridefinendo il ruolo del disegno nell’architettura, rendendo il processo creativo sempre più dinamico e interattivo.

Entrate: un nuovo spazio per il design

A partire dal 23 maggio, il MAXXI ospiterà la prima edizione di “Entrate”, un programma pluriennale dedicato al design. In questa occasione, il designer spagnolo Nacho Carbonell presenterà un’opera monumentale: un albero di 7 metri che trasformerà la hall del museo in un ambiente immersivo. Questo progetto invita i visitatori a vivere un’esperienza unica, circondati da luci e oggetti progettati per essere utilizzati, stimolando l’interazione e la convivialità.

Stadi: architettura e mito

Dal 30 maggio, il focus si sposta sugli stadi, con la mostra “Stadi. Architettura e mito”, curata da Manuel Orazi, Fabio Salomoni e Moira Valeri. Questa esposizione offre una prospettiva inedita sugli stadi, che non sono solo strutture architettoniche, ma anche luoghi di incontro e simboli di identità culturale. Attraverso una selezione di progetti e opere che evidenziano l’importanza sociale e culturale degli impianti sportivi, la mostra offre uno spaccato della storia delle città italiane e delle loro tradizioni sportive.

Videoarte e arte relazionale

La programmazione del MAXXI non si ferma qui. Dal 29 maggio, il museo presenterà “Douglas Gordon. Pretty much every film and video work from about 1992 until now”, una retrospettiva dedicata al lavoro del celebre artista scozzese. Gordon, noto per il suo approccio innovativo alla videoarte, porterà i visitatori a riflettere sul potere evocativo delle immagini in movimento.

Successivamente, dal 31 ottobre, il MAXXI ospiterà “1+1 – The relational years”, un progetto curato dal critico Nicolas Bourriaud, che celebrerà il movimento dell’Arte Relazionale, attivo da oltre tre decenni. Questa mostra rappresenta un’importante occasione per esplorare il dialogo tra arte e società, evidenziando come l’arte possa fungere da catalizzatore per la partecipazione e l’interazione sociale.

Rosa Barba e Roma nel mondo

Il 28 novembre segnerà l’inaugurazione di una monografica dedicata all’artista Rosa Barba, a cura di Francesco Stocchi. La mostra offrirà una panoramica completa del lavoro di Barba, che si distingue per l’uso innovativo della pellicola e per la sua esplorazione del tempo e della memoria. Contestualmente, “Roma nel Mondo”, a cura di Ricky Burdett, analizzerà il ruolo di Roma come megalopoli contemporanea, esaminando i fattori che ne definiscono l’identità nell’immaginario collettivo.

Un anno di innovazione e riflessione

Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per il MAXXI, un museo che continua a evolversi e a rispondere alle sfide del presente. La direttrice artistica Emanuela Bruni sottolinea l’importanza di un dialogo aperto tra diverse discipline e culture, mentre Francesco Stocchi, nel celebrare il quindicesimo anniversario del museo, invita a riflettere sulle istanze della contemporaneità.

Con un programma così ricco e variegato, il MAXXI si afferma come un punto di riferimento per la ricerca artistica e architettonica, un luogo dove il futuro si immagina e si costruisce, tracciando traiettorie inedite e stimolando il dialogo tra le diverse espressioni della creatività.

Change privacy settings
×