La mostra ‘Antologia scelta 2025’, organizzata da Tornabuoni Arte, si preannuncia come un evento di grande rilevanza per il panorama artistico contemporaneo. In programma dal 6 dicembre nella sede di Firenze e dal 13 dicembre a Milano, la rassegna presenta un’ampia selezione di opere che abbracciano vari movimenti artistici e periodi storici, evidenziando la ricchezza e la diversità dell’arte italiana e internazionale del Novecento.
Un viaggio tra i maestri del Novecento
Iniziamo il nostro viaggio attraverso questa antologia con due tele di Plinio Nomellini, risalenti ai primi anni del XX secolo. Questi dipinti fungono da introduzione a una gamma di opere che riflettono il passaggio da un’arte più tradizionale a movimenti avanguardistici. Segue una sezione dedicata ai paesaggi di Carlo Carrà, un maestro del Novecento, con opere come L’albero secco (1962), e di Ardengo Soffici, che presenta vedute toscane evocative, tra cui Febbraio a Poggio a Caiano e Forte dei Marmi.
Futurismo e innovazione
La mostra prosegue con il futurismo, un movimento che ha rivoluzionato la percezione del tempo e dello spazio nell’arte. Giacomo Balla è uno dei rappresentanti più celebri di questo movimento, e in ‘Antologia scelta 2025’ è presente con l’opera Velocità d’automobile + luci (studio), realizzata intorno al 1913. Questa opera, insieme alla tempera su carta Balfiore – Motivo floreale per sciarpa (circa 1925), dimostra la capacità di Balla di catturare il dinamismo e l’energia della modernità.
Surrealismo e introspezione
Un altro grande nome della mostra è Lucio Fontana, il cui contributo all’arte contemporanea è innegabile. La sua opera Concetto spaziale, Attesa, un’idropittura su tela rossa, rappresenta perfettamente l’intento di Fontana di esplorare le dimensioni dello spazio e la materia stessa. La sua tecnica di “tagliare” la tela ha aperto nuove strade per la scultura e la pittura, permettendo un’interazione unica tra l’opera e lo spettatore.
Il surrealismo trova una sua rappresentanza attraverso le opere di Giorgio de Chirico. In mostra c’è Il Trovatore, un olio su tela che riprende il tema dei manichini, un soggetto ricorrente nell’opera dell’artista, simbolo di una realtà distorta e onirica. De Chirico riesce a catturare l’attenzione con le sue composizioni enigmatiche, che evocano un senso di mistero e introspezione.
L’arte informale e l’Arte povera
La sezione dedicata a Ottone Rosai presenta due pitture significative: Concertino e Giocatori di biliardo. Le opere di Rosai sono caratterizzate da una forte carica emotiva e da una ricerca di introspezione, riflettendo la vita quotidiana e l’anima della società del suo tempo. Accanto a lui, Alberto Savinio, con opere come Hector et Andromaque e Nettuno, contribuisce a questa narrazione artistica, evidenziando la complessità e la varietà delle influenze culturali e personali.
L’arte informale, un altro importante capitolo della storia dell’arte, è rappresentata da due opere di Alberto Burri, Tempera e Senza titolo (1952). Burri è noto per la sua innovativa manipolazione dei materiali, utilizzando plastica, sacchi e altri elementi non convenzionali per creare opere che sfidano le tradizionali nozioni di pittura.
In un’epoca in cui la società cominciava a interrogarsi sulla sua identità, l’Arte povera emerge come una risposta. Opere di Mario Merz, come Coccodrillo e Senza titolo, insieme a creazioni di Jannis Kounellis, Pierpaolo Calzolari, Mario Ceroli e Michelangelo Pistoletto, dimostrano come l’arte possa affrontare questioni sociali e politiche, utilizzando materiali semplici e quotidiani.
Infine, la mostra non dimentica di dare spazio agli artisti internazionali. René Magritte con la sua tela La gare (1922) e Joan Miró con Oiseau (1972) arricchiscono ulteriormente la selezione, portando una dimensione globale all’evento e sottolineando l’importanza dell’interconnessione tra le diverse correnti artistiche.
‘Antologia scelta 2025’ si propone non solo come una mostra di opere d’arte, ma come un viaggio attraverso idee, emozioni e storie che hanno segnato il XX secolo. La varietà delle opere, spaziando dal futurismo all’arte povera, dal surrealismo all’informale, rende questa esposizione un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati e i neofiti dell’arte, invitando a una riflessione profonda sul ruolo e sul significato dell’arte nel mondo contemporaneo. Tornabuoni Arte, con questa antologia, si conferma come un punto di riferimento fondamentale per la valorizzazione e promozione dell’arte, sia a livello nazionale che internazionale.