Il 16 gennaio 2024, il progetto ‘Cibo della Valle del Belìce’ (CI.VA.BE.) sarà presentato alla stampa estera in un evento che si terrà presso il Palazzo Grazioli di Roma. Questa iniziativa non rappresenta solo un’opportunità per far conoscere le eccellenze gastronomiche della Valle del Belìce, ma anche un momento cruciale per riflettere sulla sostenibilità e sulla valorizzazione delle tradizioni locali. Nicola Clemenza, un importante rappresentante del settore agroalimentare e leader di ‘Agricola Futura’, illustrerà il progetto, finanziato dal GAL (Gruppo di Azione Locale) Valle del Belìce.
le prelibatezze della valle del belìce
La Valle del Belìce, situata in Sicilia, è una terra ricca di storia e tradizioni culinarie. Tra i suoi prodotti di punta si trovano:
- Olio extravergine di oliva Nocellara: noto per il suo sapore fruttato e leggermente piccante.
- Vastedda del Belìce: un formaggio a pasta filata, riconosciuto come prodotto tradizionale garantito (PAT), realizzato con latte di pecora e caratterizzato da una consistenza morbida e un gusto delicato.
Questi prodotti non solo sono simboli della cultura gastronomica siciliana, ma rappresentano anche un’opportunità per accompagnare i rinomati vini locali, contribuendo così alla valorizzazione del territorio.
l’importanza della valorizzazione locale
L’evento di presentazione del progetto CI.VA.BE. avrà come obiettivo principale quello di far conoscere queste prelibatezze a giornalisti italiani e internazionali, aumentando la visibilità per il territorio e i suoi produttori. La valorizzazione dei prodotti locali è essenziale per promuovere l’identità culturale della Valle del Belìce e per sostenere l’economia locale, sempre più minacciata da dinamiche globali e pratiche agricole intensive.
Nicola Clemenza, che nel 2008 fu premiato per il suo impegno nella salvaguardia della dignità degli agricoltori, ha dedicato la sua carriera alla promozione della cultura gastronomica siciliana. Durante l’evento, Clemenza sottolineerà l’importanza di un’agricoltura sostenibile, capace di tutelare non solo l’ambiente ma anche le tradizioni alimentari locali.
sfide e opportunità
Il progetto CI.VA.BE. si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione dei territori italiani, dove la gastronomia gioca un ruolo fondamentale nella promozione del turismo e dell’economia locale. La Valle del Belìce, spesso associata a eventi tragici come il terremoto del 1968, sta cercando di riscrivere la propria narrativa attraverso la valorizzazione delle sue risorse naturali e culturali. La presentazione alla stampa estera rappresenta un passo significativo in questo processo, offrendo una piattaforma per raccontare le storie degli agricoltori locali e le loro tradizioni.
In un’epoca in cui i consumatori sono sempre più attenti alla provenienza e alla qualità del cibo, il progetto CI.VA.BE. si propone di educare il pubblico sull’importanza della filiera corta e della sostenibilità. L’olio Nocellara, ad esempio, non è solo un condimento, ma un simbolo della tradizione agricola siciliana, legato a pratiche rispettose dell’ambiente.
Inoltre, l’evento sarà anche una vetrina per i vini della Valle del Belìce, che hanno ottenuto riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. I produttori vinicoli locali investono in tecniche di vinificazione sostenibili, puntando su varietà autoctone che raccontano il terroir della zona. I vini della Valle del Belìce, con aromi intensi e complessi, sono perfetti per accompagnare i piatti tipici della cucina siciliana, creando un legame profondo tra cibo e territorio.
In conclusione, la presentazione alla stampa estera del progetto ‘Cibo della Valle del Belìce’ rappresenta un’importante opportunità per promuovere la cultura gastronomica siciliana, con l’obiettivo di attrarre l’attenzione di un pubblico sempre più vasto. Con iniziative come questa, la Valle del Belìce spera di affermarsi come meta gastronomica di riferimento, capace di attrarre turisti e appassionati di cibo da tutto il mondo.