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Scoperti i nomi dietro il blitz antidroga a palermo: la verità su guadagna e falsomiele

La recente operazione antidroga a Palermo ha portato alla luce un’importante iniziativa da parte delle forze dell’ordine, culminata con l’arresto di 23 persone coinvolte nel traffico di sostanze stupefacenti. Questa operazione ha avuto luogo nei quartieri della Guadagna e di Falsomiele, aree già note per la loro alta incidenza di spaccio di droga. Grazie a un lavoro investigativo meticoloso, la polizia ha smantellato due bande organizzate che operavano in queste zone, interrompendo un circuito di spaccio che generava allarme sociale tra i residenti.

dettagli sugli arresti

Tra i nomi dei 23 arrestati figurano:

  1. Paolo Castelluccio, 40 anni
  2. Giancarlo Colletti, 50
  3. Mariano Domenico Corso, 37
  4. Giuseppe Davì, 46
  5. Salvatore Alessio Ficarra, 31
  6. Francesco Genova, 45
  7. Silvio La Rocca, 35
  8. Giuseppe Lo Muto, 31
  9. Salvatore Luisi, 36
  10. Antonino Mercurio, 37
  11. Manuel Monorchio, 28
  12. Vito Parrinello, 31
  13. Salvatore Patti, 41
  14. Guido Riccardi, 39
  15. Gioacchino Salamone, 61
  16. Salvatore Salamone, 48
  17. Antonino Scarantino, 48
  18. Rosario Danilo Scarantino, 28
  19. Domenico Scarantino, 65
  20. Gabriele Scarantino, 34
  21. Umberto Scarantino, 63
  22. Giovanni Torino, 65

Questi arresti sono il risultato di mesi di indagini, durante i quali gli agenti hanno monitorato le attività illecite delle bande, raccogliendo prove per dimostrare il loro coinvolgimento nel traffico di droga.

operazione e risultati

Oltre agli arresti, l’operazione ha incluso perquisizioni nei luoghi di residenza degli indagati, portando al sequestro di sostanze stupefacenti come cocaina e marijuana, oltre a strumenti utilizzati per il confezionamento e la vendita delle droghe. È stato sequestrato anche denaro contante, ritenuto provento dell’attività illecita. Inoltre, due persone, Pasquale Cianella e Salvatore Megna, sono state sottoposte agli arresti domiciliari per il loro presunto legame con le bande di spacciatori.

reazione della comunità

Il blitz ha suscitato un’ampia attenzione mediatica e una reazione positiva da parte della comunità. I residenti hanno espresso sollievo per l’intervento delle forze dell’ordine, sottolineando l’importanza di combattere il fenomeno dello spaccio di droga, che ha afflitto le periferie di Palermo per anni. Come ha dichiarato una madre di Falsomiele: “Siamo stanchi di vedere i nostri ragazzi coinvolti in queste attività”.

La Procura della Repubblica di Palermo ha coordinato l’operazione, fornendo il supporto necessario per le indagini. Le autorità stanno ora approfondendo gli arresti per scoprire eventuali collegamenti con altre organizzazioni criminali attive nella città e in Sicilia.

In conclusione, sebbene i risultati ottenuti siano significativi, le forze dell’ordine avvertono che la lotta contro il traffico di droga è ancora lunga. La collaborazione della comunità è fondamentale per affrontare efficacemente questo problema. Le operazioni come quella della Guadagna e di Falsomiele rappresentano solo la punta dell’iceberg di un’azione più ampia, mirata a restituire sicurezza e dignità ai quartieri colpiti. I cittadini sono incoraggiati a segnalare movimenti sospetti e a collaborare con la polizia, perché solo insieme si potrà vincere questa battaglia contro il crimine.

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