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Scoperta della collezione d’arte ghigi-pagnani: un viaggio nel mondo nuovo di ravenna

Dal 6 dicembre 2023 al 26 gennaio 2024, il Palazzo Rasponi dalle Teste di Ravenna ospiterà una mostra straordinaria intitolata “1955-1965. Il mondo nuovo a Ravenna – Sguardi dalla Collezione d’Arte Ghigi-Pagnani”. Questo evento, curato da Roberto Pagnani Jr e Paolo Trioschi, rappresenta un’opportunità unica per esplorare il panorama artistico della Ravenna del dopoguerra, attraverso le esperienze di due collezionisti appassionati: Roberto Pagnani e sua moglie Raffaella Ghigi.

Ravenna, famosa per la sua storia e i suoi mosaici, visse un periodo di grande fermento culturale e artistico tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60. In questo contesto, Roberto Pagnani si distinse come un autentico mecenate, supportando artisti che sarebbero diventati figure di spicco nel panorama dell’arte contemporanea. Pagnani non si limitò a commissionare opere, ma creò un ambiente fertile per la creatività artistica, trasformando la sua villa ravennate in un punto di riferimento per artisti, critici e appassionati d’arte.

artisti sostenuti da pagnani

Tra i nomi illustri sostenuti da Pagnani ci sono:

  1. Mattia Moreni
  2. Georges Mathieu
  3. Emilio Vedova
  4. Ben Shahn
  5. Daniel Pommereulle
  6. Sergio Vacchi
  7. Phillip Martin
  8. Bernard Quentin
  9. Niki de Saint Phalle

La vicinanza di Pagnani a questi artisti non si limitava alla commissione di opere, ma si traduceva in legami di profonda amicizia e collaborazione. Pagnani offrì anche residenze d’artista nella sua villa, creando un’atmosfera di scambio culturale e crescita professionale. La villa divenne così un laboratorio creativo, un luogo dove le idee si fondevano e prendevano forma, dando vita a opere d’arte significative e innovative.

l’importanza della mostra

L’esposizione non solo ripercorre il lavoro degli artisti legati a Pagnani, ma lo contestualizza all’interno di un periodo storico particolarmente intenso. Il dopoguerra rappresentò un momento cruciale per l’arte, caratterizzato dalla voglia di rinascita e dalla ricerca di nuove forme espressive. La mostra evidenzia l’arte informale, uno stile che si sviluppò come reazione alla tradizione, cercando di esprimere emozioni attraverso materiali non convenzionali e tecniche innovative.

In aggiunta alle opere di Moreni, Mathieu e Vedova, i visitatori potranno ammirare una varietà di opere che offrono uno spaccato delle diverse correnti artistiche emergenti in quel periodo. L’esposizione si arricchisce di documenti originali, filmati d’epoca e un prezioso repertorio fotografico in bianco e nero, realizzato dallo stesso Pagnani, che racconta la vita artistica di quel tempo.

un tributo alla cultura ravennate

Un aspetto affascinante della mostra è la presenza di testimonianze che offrono uno sguardo diretto sulla vita e sulle interazioni tra artisti e collezionisti. Non mancano storie di incontri significativi, come quelli con critici d’arte di rinomato prestigio, tra cui Francesco Arcangeli, che contribuì a dare visibilità agli artisti emergenti dell’epoca. La vita di Pagnani fu segnata da una tragica perdita: il 8 maggio 1965, lui, sua moglie e il caro amico Alberto Martini persero la vita in un incidente stradale, lasciando un vuoto incolmabile nel panorama culturale ravennate.

La mostra “Il mondo nuovo a Ravenna” non è solo un omaggio a due figure emblematiche della cultura artistica della città, ma anche un’opportunità per riflettere sull’importanza del collezionismo e del mecenatismo nel sostegno e nella promozione dell’arte. Attraverso la visione e l’impegno di Pagnani e Ghigi, Ravenna si affermò come un crocevia di creatività, un luogo dove l’arte poté prosperare e dove le relazioni umane giocarono un ruolo fondamentale nel processo creativo.

In un’epoca in cui il mondo dell’arte continua a evolversi e a sfidare le convenzioni, la mostra rappresenta un’importante occasione per riscoprire il legame tra arte e vita, tra artisti e collezionisti. Non resta che visitare il Palazzo Rasponi dalle Teste e immergersi in questo affascinante viaggio nel tempo, tra opere d’arte e storie di vita che hanno segnato un’epoca.

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