Sclerosi multipla, i primi sintomi silenziosi da non sottovalutare per prenderla in tempo

La sclerosi multipla è una malattia terribile, subdola e difficile da decifrare: ecco i primi sintomi che non vanno sottovalutati.

Il 30 maggio si è celebrata la giornata mondiale della sclerosi multipla, un momento in cui sensibilizzare la popolazione su una patologia che ogni anno condiziona inevitabilmente la vita di tante persone, spesso dall’esordio improvviso e inesorabile. Infatti, se da un lato è vero che questa malattia, caratterizzata dalla demielinizzazione dei nervi, può avere carattere recidivante e remittente, è progressiva e spesso in pochi anni, nonostante le cure, il quadro può aggravarsi e diventare invalidante.

Cosa è la sclerosi multipla e quante persone colpisce in Italia
Cosa è la sclerosi multipla e quante persone colpisce in Italia – arabonormannaunesco.it

L’esordio è sempre più comune tra i 20 ai 40 anni e può colpire qualsiasi fascia del sistema nervoso centrale, per cui i sintomi possono variare di soggetto in soggetto. Ad allarmare è l’incidenza, quindi, ma anche i numeri in Italia: sono 150mila circa le persone che devono convivere con la sclerosi multipla e l’unico modo per cercare di andare avanti e condurre un’esistenza il più possibile ‘normale’ è la diagnosi precoce, che permette di iniziare presto le terapie e tenerla a bada anche per diversi anni.

Ma come si può fare per riconoscerla per tempo e presentare il proprio caso all’attenzione del neurologo? Oltre al consulto del proprio medico di base, che resta una tappa fondamentale per il percorso di diagnosi, ci sono dei segnali ben precisi che ognuno di noi deve ascoltare e che non devono passare inosservati.

I primi sintomi della sclerosi multipla: quali sono e come distinguerli

Come detto, il quadro varia spesso in base alla fibre nervose interessate, ma molti pazienti iniziano con disturbi alla vista tipici della patologia. Ci possono essere difficoltà a mettere a fuoco, alterazione dei colori, visione doppia (diplopia), nistagmo o addirittura perdita temporanea della vista.

Quali sono i sintomi da non sottovalutare per la diagnosi precoce della sclerosi multipla
Quali sono i sintomi da non sottovalutare per la diagnosi precoce della sclerosi multipla – arabonormannaunesco.it

La seconda classe di sintomi sono tutte le alterazioni della sensibilità, che variano da un semplice formicolio, alla ridotta capacità di percepire con il tatto, passando per intorpidimento e bruciore degli arti. Altre persone, invece, iniziano ad avvertire una forza muscolare ridotta, che può causare incapacità di reggere gli oggetti o di avere una presa stabile, tremore, vertigini o debolezza.

Ci possono essere anche disturbi del linguaggio: la disartria, causata dalla mancata coordinazione della lingua e della muscolatura di faccia e bocca. Occhio anche a tutti i disturbi cognitivi e psicologici, dalla perdita di memoria alla depressione, che spesso hanno bisogno di un consulto medico tempestivo.

Non vanno dimenticati anche i problemi intestinali e vescicali, che inizialmente condizionano la vita del paziente, poi possono sfociare addirittura in incontinenza. Il dolore tipico che si avverte con la sclerosi multipla è spesso a carico della colonna vertebrale e degli arti: anche questo, oltre a un senso di fatica generale, può aiutare la diagnosi.

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