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Savona si prepara a diventare la capitale italiana della cultura 2027 con nuove rotte emozionanti

Savona si prepara a scrivere una nuova pagina della sua storia culturale, candidandosi a diventare la Capitale Italiana della Cultura nel 2027. Il dossier presentato al Teatro Chiabrera, intitolato “Nuove rotte per la cultura”, non è solo un documento, ma un manifesto che riflette l’ambizione di una città che guarda al futuro con determinazione. La presentazione ha visto la partecipazione di 41 sindaci, simbolo di un territorio unito e coeso, pronto a sostenere questa sfida.

La rete di collaborazioni

Il direttore del progetto Savona 2027, Paolo Verri, ha avuto il compito di illustrare il dossier, mettendo in evidenza la rete di collaborazioni con importanti istituzioni locali e nazionali. Tra i partner ci sono:

  1. Università di Genova
  2. Fondazione De Mari
  3. Unione Industriali della provincia di Savona
  4. Fondazione Cima
  5. Curia
  6. Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale

Questa rete di supporto si traduce in un impegno collettivo verso la valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali.

Il mare come protagonista

Una delle chiavi di lettura del dossier è rappresentata dal mare e dal porto di Savona, che non solo definiscono la sua identità, ma fungono anche da punti di collegamento con altre culture e tradizioni. Il Mediterraneo, in particolare, è al centro di questo progetto, considerato una culla di civiltà e un crocevia di scambi culturali. L’entroterra savonese, ricco di storia e tradizioni, insieme alla vocazione turistica delle sue riviere, arricchisce ulteriormente questa narrazione, offrendo un contesto vibrante e variegato.

Celebrazione delle donne nella cultura

Un elemento distintivo della candidatura è la celebrazione di quattro donne che hanno segnato la storia culturale di Savona:

  1. Renata Scotto, una delle più celebri cantanti liriche
  2. Angiola Minella, una delle 21 donne della Costituente
  3. Milena Milani, scrittrice e donatrice di una delle più importanti collezioni d’arte contemporanea
  4. Renata Cuneo, la prima scultrice a esporre alla Biennale di Venezia

Queste figure rappresentano non solo l’orgoglio culturale della città, ma anche un modello di innovazione e coraggio, elementi fondamentali per affrontare le sfide contemporanee.

Verso il futuro

La candidatura di Savona non si limita a una semplice celebrazione del passato, ma si proietta verso il futuro, affrontando tematiche cruciali come la solitudine, il cambiamento climatico e l’invecchiamento della popolazione. Verri sottolinea che “la candidatura di Savona è quella di una città del Novecento che ha deciso di affrontare con coraggio e come comunità intera le sfide del prossimo millennio”. Questo approccio implica una riflessione profonda sulle competenze culturali e tecnologiche necessarie per affrontare le trasformazioni in atto.

Un progetto emblematico di questo percorso è la realizzazione di una nuova opera per la Cappella Sistina, commissionata a artisti internazionali attraverso un bando. L’opera dovrà tradurre in chiave contemporanea i temi universali della vita e della morte, creando un dialogo tra la tradizione e l’innovazione artistica.

Il sindaco di Savona, Marco Russo, ha dichiarato che il dossier rappresenta un “punto di arrivo di un percorso entusiasmante e ricchissimo”. La città si sta preparando a guardare al suo futuro con rinnovata fiducia, rendendosi conto che la cultura è un motore di sviluppo e un elemento fondante dell’identità collettiva. La candidatura di Savona come capitale della cultura è, quindi, il risultato di un dialogo attivo tra la comunità e le sue istituzioni, un processo che pone al centro le persone e le loro storie.

Inoltre, l’idea di “nuove rotte” suggerisce un’apertura verso il mondo, un invito a costruire relazioni con altre città e comunità, sia a livello nazionale che internazionale. Savona non è solo una città da visitare, ma un luogo da vivere, dove le esperienze culturali possono diventare un ponte verso il dialogo e la comprensione reciproca. La candidatura è, dunque, un’opportunità per rinnovare l’interesse verso le radici culturali e le tradizioni locali, ma anche per esplorare nuove forme di espressione artistica e culturale.

La sfida è ambiziosa, ma Savona è pronta a navigare in queste nuove rotte per la cultura, con la speranza di diventare un faro di creatività e innovazione nel panorama culturale italiano e mediterraneo.

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