Sangue dal naso, in questi casi è meglio preoccuparsi e correre dal medico

In genere si tende a pensare che la perdita di sangue dal naso non sia preoccupante, in alcuni casi è però bene correre dal medico.

È capitato certamente a tutti, e con ogni probabilità più di una volta di perdere sangue dal naso, fenomeni che a livello medico viene definito epistassi, e che in genere si risolve nell’arco di pochi minuti. Il problema può essere fastidioso, soprattutto se si è in presenza di altre persone, ma in genere risulta essere innocuo, solo in alcuni casi può essere indice di malattie più gravi.

sangue dal naso quando chiamare il medico
La perdita di sangue dal naso può essere fastidiosa – Foto | Arabonormannaunesco.it

A prima vista la quantità che fuoriesce dalla cavità nasale può sembrare abbondante anche se non lo è, già questo può essere indice di timore e spinge addirittura a rivolgersi al pronto soccorso, soprattutto se coinvolge un bambino. Non è detto però che questo sia sempre necessario.

Quando chiamare il medico per la perdita di sangue dal naso

L’epistassi può verificarsi a qualsiasi età, per ragioni differenti, queste sono le più comuni:

  • infezioni, come il raffreddore e la rinosinusite, che possono verificarsi spesso in estate, a causa degli sbalzi di temperatura legati al ricorso all’aria condizionata;
  • abitudine di infilare le dita del naso, magari con troppa forza, tipica dei bambini;
  • piccoli traumi, come quando si soffia il naso con vigore eccessivo.

Negli adulti l’episodio può essere dovuto all’assunzione di farmaci che vengono presi per via nasale, come i corticosteroidi e gli antistaminici. Qualora il disturbo dovesse verificarsi con cadenza periodica, è bene rivolgersi a un medico.

sangue dal naso quando chiamare il medico
Se l’epistassi è frequente p bene rivolgersi al medico – Foto | Arabonormannaunesco.it

È bene agire in modo tempestivo se il dissanguamento è in elevata quantità, ma anche se si inizia ad avere difficoltà a respirare, accompagnata dalle vertigini. In caso di recidiva potrebbero infatti essere necessarie cure specifiche, che è possibile ricevere al pronto soccorso.

Ma cosa fare quando questo accade? È innanzitutto importante mettersi seduti, tenere la testa leggermente inclinata in avanti, schiacciare con un dito la parte di naso da cui c’è la fuoriuscita, meglio se con un fazzoletto bagnato con acqua fredda o con un cubetto di ghiaccio. Il freddo e la pressione aiutano a facilitare la coagulazione.

L’otorino in genere effettua il tampone nasale anteriore, eseguito attraverso un tampone con materiale non degradabile, che si gonfia quando viene bagnato. La rimozione, che può dare qualche dolore, è prevista dopo 48-72 ore. Qualora il sangue abbia raggiunto la faringe, serve un tamponamento nasale più profondo, se il caso risulta invece particolarmente grave, si prevede un controllo in sala operatoria in anestesia.

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