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Salone del libro lancia il progetto innovativo prendersi cura

Il Salone del Libro di Torino si appresta a lanciare un progetto innovativo denominato “Prendersi cura”, frutto della collaborazione con il main partner Esselunga. Questa iniziativa, che si propone di promuovere la cultura e l’interazione sociale, si svolgerà in spazi familiari e quotidiani, come i supermercati, rendendo la cultura più accessibile a tutti. Il primo evento è programmato per giovedì 28 novembre alle 18.30 presso l’Esselunga di corso Bramante 21, dove la scrittrice Chiara Gamberale presenterà il suo ultimo libro, “Dimmi di te”.

un progetto che avvicina la cultura alla vita quotidiana

Il progetto “Prendersi cura” si distingue per la sua capacità di spostare gli eventi culturali in luoghi di socializzazione quotidiana, come i supermercati. Questo approccio innovativo mira a rendere la cultura parte integrante della vita di tutti i giorni. Il claim “Diamo spazio all’ascolto” enfatizza l’importanza della comunicazione e della condivisione di esperienze tra autori e pubblico.

Ogni anno, il tema della cura sarà esplorato attraverso un focus specifico, che si adatterà ai cambiamenti sociali e alle esigenze della comunità. Gli eventi si svolgeranno tra l’autunno e la primavera, non solo a Torino, ma anche a Milano, creando un ponte culturale tra le due città.

un luogo di incontro e socializzazione

La scelta di Esselunga come partner principale non è casuale. I supermercati sono spazi di incontro quotidiani per molte persone e le aree Bar Atlantic, ristrutturate per accogliere questi eventi, trasformeranno gli spazi di acquisto in occasioni di riflessione e discussione culturale. Gli obiettivi principali di questo progetto includono:

  1. Creare una comunità attiva e partecipe.
  2. Favorire il dialogo tra letteratura e pubblico in un ambiente informale.
  3. Stimolare l’interesse verso la lettura tra le nuove generazioni.

la voce di chiara gamberale

Chiara Gamberale, presente al primo incontro, è una scrittrice nota per il suo stile accessibile e coinvolgente. Il suo libro “Dimmi di te” è un’opera che invita i lettori a riflettere sulla propria identità e sulle relazioni interpersonali. La sua partecipazione rappresenta un simbolo dell’idea di cura e ascolto che caratterizza il progetto “Prendersi cura”.

In un contesto in cui le interazioni sociali sono spesso limitate a spazi virtuali, il progetto si propone di riportare il dialogo faccia a faccia, rinforzando i legami tra le persone e favorendo la crescita culturale. Ogni incontro sarà un’opportunità per esplorare temi rilevanti e ascoltare le voci di autori contemporanei, creando un ambiente stimolante e accogliente.

Il progetto “Prendersi cura” rappresenta un passo importante verso un nuovo modo di vivere la cultura, non più solo come un’attività da svolgere in occasioni speciali, ma come un elemento integrante della vita quotidiana, capace di generare un impatto positivo e duraturo sulle comunità. Con la partecipazione di autori di spicco e la creazione di un’atmosfera di condivisione, il Salone del Libro di Torino si prepara a offrire un’esperienza unica e coinvolgente, ispirando e unendo le persone attraverso la potenza delle parole e della narrativa.

Stefania Palenca

Da sempre nutro una forte curiosità per le vicende passate e le tracce che hanno lasciato nel nostro presente. Ho scoperto presto che nulla racconta una storia meglio dei muri di un'antica cattedrale o delle pennellate su una tela impolverata. Mi sono laureata in Storia presso l'Università di Catania, un percorso accademico che mi ha permesso di immergermi nei racconti e nei segreti di questa meravigliosa isola. Durante gli studi, ho perfezionato le mie competenze con un master in Conservazione dei Beni Culturali, comprendendo ancor di più l'importanza di preservare queste ricchezze per le generazioni future. Attraverso i miei articoli, esploro non solo i grandi siti turistici, ma anche i piccoli gioielli meno conosciuti che celano storie straordinarie e avvincenti. Porto i lettori in un viaggio attraverso l'arte e l'architettura, dall'epoca greca a quella normanna, passando per i fasti del Barocco siciliano. Quando non sono impegnata nella ricerca o nella scrittura, mi piace camminare per le vie dei centri storici, partecipare a conferenze e visitare musei e gallerie d'arte. Credo fermamente che ogni pietra, ogni dipinto e ogni edificio abbia una storia da raccontare, ed è mio compito dare voce a queste storie. Vi invito a seguirmi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, scoprendo insieme le meraviglie artistiche e architettoniche che hanno modellato la nostra identità culturale

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