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Salmonella in agguato: 15 comuni del trapanese sotto sorveglianza

Un grave allerta ha colpito la provincia di Trapani, interessando quindici Comuni serviti dalla società Siciliacque Spa. L’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Trapani ha emesso una comunicazione “urgentissima” ai sindaci delle località coinvolte, invitandoli a limitare l’uso dell’acqua proveniente dalla rete idrica comunale a causa della presenza di salmonella. Questa situazione è particolarmente preoccupante, poiché il consumo di acqua contaminata può rappresentare un rischio significativo per la salute pubblica.

Comuni coinvolti

I Comuni colpiti da questa emergenza sanitaria sono:

  1. Alcamo
  2. Buseto Palizzolo
  3. Calatafimi-Segesta
  4. Custonaci
  5. Erice
  6. Gibellina
  7. Paceco
  8. Partanna
  9. Poggioreale
  10. Salaparuta
  11. Salemi
  12. Santa Ninfa
  13. Trapani
  14. Valderice
  15. Vita

Tutti questi centri abitati devono adottare misure immediate per proteggere la salute dei cittadini.

Rischi associati alla salmonella

Secondo Francesco Di Gregorio, direttore del dipartimento prevenzione dell’ASP Trapani, “Il batterio presente in rete costituisce un fattore di rischio significativo per l’acqua in distribuzione”. La salmonella è nota per causare infezioni intestinali, con sintomi che possono variare da lievi a gravi, tra cui:

  • Diarrea
  • Febbre
  • Crampi addominali

In alcuni casi, tali infezioni possono portare a complicazioni più serie, rendendo la situazione particolarmente critica per le fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani e bambini.

Misure raccomandate

L’ASP ha raccomandato ai sindaci di adottare un’ordinanza che vieti l’uso potabile dell’acqua fino a quando non verrà risolta la non conformità segnalata. Per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire eventuali casi di intossicazione alimentare, è fondamentale seguire queste indicazioni:

  1. Vietare l’uso potabile dell’acqua contaminata.
  2. Bollire l’acqua per almeno 10 minuti prima del consumo.
  3. Aggiungere amuchina nelle vasche comunali di accumulo.

Questi metodi, raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), possono contribuire ad alleviare la crisi fino alla risoluzione definitiva del problema.

La presenza di salmonella nell’acqua potabile non è un fenomeno raro, ma la frequenza con cui si verificano questi incidenti in Italia solleva interrogativi sulla qualità e la gestione delle risorse idriche. È essenziale che le società di gestione dell’acqua, come Siciliacque Spa, attuino controlli rigorosi per monitorare la qualità dell’acqua distribuita.

La situazione attuale ha già suscitato preoccupazione tra i cittadini, che si trovano ad affrontare un’emergenza sanitaria in un momento già critico per la salute pubblica, aggravata da altre problematiche come la pandemia da COVID-19. I sindaci stanno cercando di rassicurare la popolazione, invitandola a seguire le indicazioni fornite dall’ASP e a utilizzare fonti di acqua alternative, quando possibile.

In attesa di ulteriori aggiornamenti, i residenti dei 15 Comuni del Trapanese sono invitati a rimanere informati e a seguire le direttive delle autorità sanitarie per proteggere se stessi e le proprie famiglie da questo potenziale rischio sanitario. La salute dei cittadini deve essere una priorità assoluta e la gestione dell’acqua potabile è fondamentale per garantire il benessere della comunità.

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