×

Sala museo zeffirelli si trasforma: un viaggio nell’inferno dantesco

Firenze, una delle città più emblematiche della storia e della cultura italiana, si prepara a ospitare un nuovo, affascinante allestimento nella Sala Inferno del Museo Zeffirelli, che sarà inaugurato il prossimo 20 gennaio. Questa ristrutturazione è un progetto ambizioso voluto da Pippo Zeffiretti, presidente della Fondazione Franco Zeffirelli, che intende rendere omaggio all’immenso lavoro del maestro nel campo del teatro, dell’opera e del cinema. Il fulcro di questo nuovo allestimento sarà rappresentato dai bozzetti disegnati da Zeffirelli per un progetto cinematografico mai realizzato, ispirato all’Inferno di Dante Alighieri.

Un progetto di grande valore artistico

La proposta di Zeffirelli per la trasposizione cinematografica dell’Inferno dantesco ha radici profonde nella cultura italiana e ha sempre suscitato un grande interesse tra studiosi e appassionati. Sebbene la pellicola non sia mai stata realizzata, i bozzetti e i disegni preparatori di Zeffirelli rappresentano un patrimonio artistico di straordinario valore. Il nuovo allestimento si propone di rendere giustizia a questi lavori, attraverso un rifacimento completo dei supporti espositivi, i quali miglioreranno non solo l’estetica della sala, ma garantiranno anche una maggiore durata nel tempo e una migliore conservazione delle opere.

Innovazione nell’esperienza museale

Uno degli aspetti più innovativi di questo restyling è l’implementazione di un nuovo sistema di illuminazione, progettato per esaltare il valore artistico e scenografico dei bozzetti. L’illuminazione non sarà solo funzionale, ma contribuirà a creare un’atmosfera evocativa, in grado di trasportare il visitatore nel mondo fantastico e inquietante dell’Inferno dantesco. Ecco alcune delle caratteristiche principali di questo nuovo sistema:

  1. Illuminazione strategica per mettere in evidenza i dettagli dei disegni.
  2. Creazione di un’atmosfera immersiva che arricchisce l’esperienza visiva.
  3. Miglioramento della fruizione delle opere esposte.

Un museo in evoluzione

Il Museo Zeffirelli, già in possesso di una ricca collezione di bozzetti, costumi, modellini e fotografie di scena collezionati nel corso di oltre 70 anni di attività del maestro, sta cercando di reinventarsi come un luogo di esperienza interattiva. La Fondazione ha in programma di inaugurare nel 2024 altre due sale multimediali, “Viva l’Opera” e una dedicata a Maria Callas. Queste sale offriranno ai visitatori l’opportunità di scoprire in modo coinvolgente il lavoro preparatorio e il processo creativo che ha caratterizzato le produzioni teatrali e cinematografiche di Zeffirelli.

In questo contesto di modernizzazione e accessibilità, la Fondazione Zeffirelli ha introdotto anche dieci esperienze in realtà aumentata. Questo strumento innovativo permetterà ai visitatori di interagire con materiali d’archivio non esposti, arricchendo ulteriormente la loro esperienza museale. Attraverso l’app gratuita “Zeffirelli Museo”, disponibile per smartphone e tablet, i visitatori potranno inquadrare dieci opere selezionate all’interno del museo e accedere a narrazioni personalizzate, accompagnate da bozzetti, disegni, oggetti, fotografie di scena e contributi audiovisivi.

Questa iniziativa di digitalizzazione e interattività riflette una tendenza crescente nei musei di tutto il mondo, che cercano di attrarre un pubblico più giovane e tecnologicamente esperto. L’approccio innovativo del Museo Zeffirelli non solo rende l’arte più accessibile, ma incoraggia anche una maggiore comprensione e apprezzamento per i lavori del maestro. La possibilità di esplorare i bozzetti di Zeffirelli attraverso la realtà aumentata consente di immergersi nel suo processo creativo, rendendo la visita al museo un’esperienza unica e memorabile.

La ristrutturazione della Sala Inferno, insieme all’introduzione di nuove tecnologie e spazi espositivi, rappresenta un passo significativo verso il futuro della Fondazione Zeffirelli. Si prevede che queste iniziative non solo attrarranno i turisti, ma anche gli studiosi e gli appassionati di arte, contribuendo a consolidare Firenze come un centro culturale di prim’ordine. Il nuovo allestimento sarà una celebrazione non solo del genio di Franco Zeffirelli, ma anche della tradizione culturale italiana, attraverso il potente simbolismo dell’Inferno dantesco, un’opera che continua a ispirare e affascinare generazioni di artisti e spettatori.

Change privacy settings
×